In Italia, “tra il 2015 e il 2019 sono stati identificati e analizzati oltre 2mila casi di incidenti in acqua, di cui 1.209 fatali. Le vittime sono per lo più uomini, con la fascia d’età più colpita che è quella tra 45 e 64 anni”. A segnalarlo è l’Istituto superiore di sanità (Iss).

Nel mondo ogni anno, secondo stime diffuse dall’Onu, annegano circa 236mila persone. E l’annegamento, viene evidenziato, è una delle principali cause di morte a livello globale per i bambini e i giovani di età compresa tra 1 e 24 anni, e la terza causa di morte per lesioni accidentali, rappresentando il 7% di tutti i decessi correlati a lesioni a livello globale. Questi numeri sono ricordati in tutta la loro tragicità in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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