A Tampere l’Italia batte 2-1 la Finlandia e ottiene tre punti fondamentali per la corsa agli Europei, con un successo che non qualifica ma avvicina tantissimo la squadra di Mancini alla meta. Gli azzurri collezionano sette vittorie di fila per la prima volta dal settembre 2003 in tutte le competizioni, quando il ct era Giovanni Trapattoni. Se vinceranno la prossima partita con la Grecia potrebbe arrivare l’aritmetica qualificazione.

Per gli azzurri c’è davanti a loro la rivale più pericolosa sulla strada verso Euro 2020, la Finlandia, che si presenta con 3 punti in meno in classifica e seconda nel gruppo.

Il C.t. Roberto Mancini inserisce Izzo e Acerbi in difesa. Davanti Immobile che rileva Belotti, mentre Bernardeschi lascia spazio a Lorenzo Pellegrini, davanti alla difesa confermato Sensi.

Padroni di casa subito arrembanti: al 4’ minuto su azione da calcio d’angolo Vaisanen tocca per Toivio che, da posizione defilata, spara incredibilmente alto. Dopo 3’ Pukki se ne và in contropiede, Emerson Palmieri lo insegue ma si infortuna. All’8’ per l’italo brasiliano costretto a lasciare il terreno di gioco entra Florenzi.
L’Italia tenta il pressing alto, ma i finlandesi sono veloci e mettono in difficoltà la retroguardia italiana. Dopo l’infortunio di Emerson, Florenzi viene schierato a sinistra e molto alto sulla fascia. L’Italia prova ad alzare i ritmi, la Finlandia, però, è rocciosa ne riesce a partire bene. Al 21’ contropiede di Lod e ottima chiusura di Bonucci. Jorginho, abbastanza in confusione, lascia spazio a Kamara. Ci mette una pezza Acerbi che smorza il tiro del centrocampista. Al 27’ finalmente si vede una buona trama azzurra: grandissima girata al volo dal limite dell’area di Sensi, Hrádecky con un colpo di reni magistrale mette in angolo salvando il risultato.

L’inerzia della gara cambia e conclude anche Barella, Hrádecky blocca a terra. Poi ci prova Immobile che, servito da Chiesa di testa, mette al lato di pochissimo con Mancini che applaude. Al 37’ Hrádecky blocca su un tentativo di Florenzi. L’Italia chiude la prima frazione di gioco in crescendo. Molto positiva la prova di Sensi e l’Italia continua a crescere: al 37′ conclusione potente di Florenzi, Hrádecky blocca a terra. Al 41′ destro di Immobile, Hrádecky non trattiene ma si salva. Al 41’ il portiere finnico si salva ancora su un calcio d’angolo azzurro. Ci provano ancora Sensi e Chiesa che impegna seriamente Hrádecky. Si va al riposo a reti bianche, ma la gara è vivace.

A inizio ripersa si rivede Pukki che però spara potente ma sul fondo. Al 59’ la partita si sblocca: cross di Chiesa dalla destra, una deviazione di Arajuuri permette a Immobile di colpire di testa e di infilarla sotto l’incrocio. L’attaccante della Lazio ha trovato la sua prima rete durante la gestione Mancini. Non andava a segno con la Nazionale dal settembre 2018, contro l’Israele. Al 70’ Sensi fa la frittata: perde palla, cerca di recuperare, ma entra in ritardo su Pukki in area. L’arbitro Madden non ha dubbi e indica gli undici metri. Realizza lo stesso Pukki ed è parità.

Mancini non ci sta e inserisce Bernardeschi per Chiesa e Belotti per Immobile. Al 79’ l’Italia torna in vantaggio: l’arbitro scozzese concede un rigore forse generoso per un fallo di mano di Vaisanen e Jorginho realizza il 2-1. Gli azzurri continuano ad attaccare. Ci prova due volte Belotti imitato da Pellegrini, ma Hrádecky è attento. Nel recupero la Finlandia tenta il serrate finale, ma gli azzurri escono con ordine dalla morsa e finiscono con una vittoria che li avvicina in maniera decisiva all’Europeo.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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