Il Cesena al Centro sportivo Rognoni. Subito la preparazione per affrontare la Carrarese

Un sabato pomeriggio tutto da dimenticare per Viali e il suo Cesena, che alla vigilia della Domenica delle Palme, sente sulla schiena gli artigli dell’Aquila Montevarchi.
Il cavalluccio è come se fosse crollato senza produrre un solo tiro pericoloso, di fronte ad una squadra che gioca per salvarsi.
Solito ritornello, visto già nel girone di ritorno: il Cavalluccio contro le formazioni di bassa classifica si fa spazzare via come il vento di ieri sera che si è fatto sentire sulla costa Romagnola.

Quella di Montevarchi è stata davvero una orribile prestazione, al di là delle quattro sberle e il risultato negativo complica ora la corsa per il terzo posto; l’Entella e il Pescara ne hanno giustamente approfittato vincendo rispettivamente con la Viterbese e il Grosseto, quando mancano due turni al termine della stagione regolamentare.
Attualmente i bianconeri si trovano ora a una sola lunghezza dai liguri e a due dagli abruzzesi.

In un turno tutto storto, che lascia dietro strascichi di polemiche e fischi ora la formazione romagnola è chiamata giovedì contro la Carrarese a dover vincere a tutti i costi, Andrea Ciofi in campo o meno. Non ci sono scuse l’unico risultato edificante, per cancellare quello amarissimo è ottenere i 3 punti a discapito dei toscani.
Altrimenti saremo costretti a scrivere di ennesima doccia fredda, quando il gioco è caldo e proprio nel vivo del campionato.

Ne conseguirebbe prima di Pasqua una indigestione di uova sode con tanto di salmonella negli spogliatoi bianconeri.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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