Pippo Baudo con il premio ''Citta' di Sanremo'' sul palco del teatro Ariston durante la quarta serata del Festival di Sanremo, 15 febbraio 2013. ANSA/ETTORE FERRARI

“Il sogno? Fare il direttore d’orchestra, ma non ho mai provato, non si scherza con le cose serie.” “E la cosa di cosa vado più orgoglioso? E’ aver creato tanti programmi ancor più che di averli poi presentati. Mi riconosco una buona dose di fantasia”. A parlare alla Rai è l’intramontabile Pippo Baudo in occasione del suo 85esimo compleanno.

E’ il presentatore che ha fatto la storia della televisione italiana. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, si laurea in giurisprudenza ma, innamorato del mondo dello spettacolo, si sposta presto a Roma per inseguire il sogno del piccolo schermo. Il suo esordio in televisione arriva negli anni Sessanta e nella sua carriera presenta programmi di grande successo, tra cui ‘Settevoci‘, ‘Fantastico‘, ‘Canzonissima‘, ‘Novecento‘, ‘Domenica In‘ ed è il conduttore record del Festival di Sanremo: ha guidato tredici edizioni tra il 1968 e il 2008.

E’ tra i principali conduttori della storia della Rai, lavora anche in Mediaset e, nonostante una carriera nazionale, non dimentica mai la sua Sicilia, dove ha mosso i primi passi sul palcoscenico e che descrive come una terra dalla “bellezza infinita, unica al mondo”. Nella sua storia c’e’ anche il teatro. Sulla scena appare in diversi spettacoli ed è stato anche direttore artistico e presidente del Teatro Stabile di Catania.

La sua fama, nazionale e non solo, però, resta legata al piccolo schermo. Con ‘Settevoci‘ la sua carriera prende il volo. Presto, dopo gli esordi, Baudo e la televisione diventano una cosa sola. Oltre 150 programmi, 13 edizioni – come ricordavamo – del Festival di Sanremo, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti: “Pippo nazionale”, così come viene chiamato dai suoi colleghi e dal pubblico, ha superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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