FIGC Presdent Gabriele Gravina

“La Legge è uguale per tutti” questa la scritta che campeggia nelle aule dei Tribunali di tutta Italia, ma poi processi e sentenze sono davvero UGUALI PER TUTTI? E se invece trasferiamo la Giustizia ordinaria nello sport, nel calcio, allo stesso modo questa viene applicata in ogni occasione e per ogni “imputato” allo stesso modo?

Medesimo discorso vale per ciò che riguarda il Covid rapportato al calcio, perché brancolando nel buio dell’incapacità dei Dirigenti pallonari, quali e quanti provvedimenti sono stati presi a difesa della pandemia, non solo per “difendere” le entrate societarie, ma anche per non far diventare anche in questo campo, i calciatori solo e soltanto dei milionari PRIVILEGIATI, magari al di sopra di leggi e provvedimenti?

Legge e Covid dunque uguali per tutti nel pallone nazionale?
Bene, allora perché si prende un provvedimento, giusto e legittimo sia ben chiaro, per “salvaguardare” il Genoa da una vera e propria falcidia da virus, rinviando la partita casalinga contro il Torino, e poi un minuto dopo si cambiano le regole, che diventano “Vangelo” invece di essere flessibili a secondo di qual è il problema reale?

Avere venti calciatori positivi è diverso da averne due? Bene, però tutto andrebbe regolamentato con il buon senso, magari attendendo ventiquattro ore per capire quali sono gli sviluppi, anche nel caso in cui ci sia la Nazionale di mezzo; così si eviterebbero i pataracchi tipo quello di Juve-Napoli, diventato un caso persino parlamentare, come se in Italia quello fosse il problema più i portante ed impellente da affrontare.

Il 3-0 per la Juve ed il -1 in classifica ai partenopei? Quello sta scritto nei regolamenti federali e quello andava applicato non dieci ma due giorni dopo, magari sostenendo necessario un approfondimento di indagine; approfondimento per cosa? Per cercare di capire se il Napoli aveva “spinto” l’ASL al provvedimento preso?
O perché si voleva verificare il comportamento di ADL e la sua telefonata ad Agnelli per tentare di rinviare la gara?

Ma davvero erano ADL ed Agnelli a dover/poter decidere per il rinvio della partita? Ma allora FIGC e Lega a cosa servono? Cosa ci stanno a fare, occupare delle poltrone? Ed eventualmente, non doveva/poteva essere la Lega a decidere un rinvio di 24/48 ore per verificare lo stato di salute della rosa partenopea? A già, c’era l’amichevole degli azzurri contro la Moldova … e se si lasciavano a casa i convocati delle due formazioni “rischiavamo” la sconfitta?

D’ora in avanti sarà il protocollo Federale a fare testo e legge? Bene, ma il Genoa contro il Verona potrà chiedere un nuovo rinvio o dovrà “arrangiare” la formazione con i Primavera rossoblù? Perché in tal caso sarà la stessa cosa per scaligeri ed il Toro affrontare la formazione di Maran? A già, quelle mica sono squadre a “righe” e quindi chi se ne frega?

A proposito di applicare le regole, cosa tanto decantata in casa bianconera rispetto alla partita contro il Napoli, come mai il fenomeno Ronaldo se ne è andato bello bello in Portogallo, abbandonando il ritiro cautelativo insieme ad un discreto numero di compagni, senza che Casa Reale facesse altro che “avvisare” l’ASL?
Già, povero CR7 che si è beccato il Covid con la trasferta lusitana ed invece di restarsene a trascorrere qualche giorno a casa sua è stato caricato su di un Jet “ospedale” fino a Torino e poi da lì in ambulanza protetta sino alla sua residenza piemontese? Adesso cosa succede al “disobbediente”?

Se il Napoli ha perso 0-3 ed ha avuto un punto di penalità, per non essere andato a Torino, a CR7 regaleranno un 3-0 applicabile a piacimento con un gol in più nella classifica cannonieri?

Sono cattivo, provocatore ed anti-juventino? Perché, perché dico la verità?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomia

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Nella foto in alto: FIGC Presdent Gabriele Gravina

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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