Giovanni Tommaso è senz’altro un importante esponente della musica, come tanti suoi colleghi si è fatto artista in un momento particolare dell’Italia degli anni Cinquanta, quando punto la musica colta era una difficile espressione e non tutti gli italiani non masticavano i generi musicali, come la Musica Classica, la Musica Jazz. L’unico genere musicale che riuscivano a digerire era il Rock, genere musicale che deriva dal Rock & Roll, l’idolo di questo genere fu il cantante e pianista Little Richard e per il Rock il cantante, Elvis Presley.

In questo contesto i musicisti neri si trovarono in crisi, semplicemente perché, il pubblico andava a vedere i nuovi leader della musica Rock, lasciando scoperti i concerti di Musica Jazz, provocando anche una crisi di ascolti notevoli. I musicisti neri però reagirono positivamente, proponendo al pubblico internazionale un nuovo genere musicale, il Bebop e l’Hard-Bop. In questo contesto nascono anche altri generi musicali, come il Jazz Rock, i Wheather Report hanno fatto scuola. Su questo filone nasce anche un genere musicale, che in Europa viene chiamato Rock Progressivo.

Anche l’Italia ha i suoi idoli del Rock Progressivo e nel nostro paese si ebbe la sua maggiore espressione all’inizio degli anni Settanta. Si può sicuramente dire che, insieme al fenomeno cantautorale, si è trattato di uno dei fenomeni ed episodi più importanti della Musica Leggera Italiana, che ha riscosso successo e considerazione, anche oltre i confini nazionali soprattutto con la formazione degli Area, Gli Arti e Mestieri, il Banco del Mutuo Soccorso, i Goblin, le Orme, i New Trolls, la Formula Tre, la Premiata Forneria Marconi, gli Osanna, gli Alphatourus, il Balletto di Bronzo, i Murple w naturalmente il Perigeo.

Il Rock Progressivo viene convenzionalmente fatto nascere in Inghilterra con la pubblicazione nel 1969 dell’album della formazione del King Crimson, con l’opera discografica “In the Court of the King Crimson”. Il nostro Stato, l’Italia fu interessata dalla così detta British Invasion, e i gruppi progressive mutarono praticamente su tutti gli stilemi del rock sinfonico britannico: brani di lunghe suite, e gli album a tema i concept album, con testi sofisticati e pretenziosi con frequenti riferimenti alla mitologia, alla filosofia e al fantasy, contaminazione con la musica classica e grande enfasi sulle tastiere, che spaziavano dall’organo Hammond, al Clavicenbalo, dal moog, al melatonina, dalle soluzioni ritmiche complesse, agli arrangiamenti barocchi, in tutto questo anche le copertine del long playing avevano in sé una valenza artistica notevole.

Fra i principali gruppi ispiratori si possono citare in primo luogo la formazione dei Genesis, autori di un fortunatissimo tour che si tenne in Italia nell’aprile e agosto del 1972, ai quali si rifaceva la maggioranza dei gruppi melodici, dai King Crimson, dagli Emerson Lake & Palmer e agli The Nice. Altri gruppi importanti del panorama musicale Progressive Rock, che incontravano i loro arrangiamenti strumentali sull’estrazione sinfonica, con strumenti ad ance, violini, viole, violoncelli, e contrabbassi, e altri gruppi come gli Yes, i Van der Graaf Generetor, per le loro sfumature Dark, e i Jethro Tull, con le loro atmosfere e sfumature Folk e le partiture e gli arrangiamenti basati su uno strumento, il flauto suonato da Ian Anderson, egli ha fatto scuola a tutta una generazione di musicisti a livello internazionale compresi i musicisti che suonavano Musica Jazz. Anche i musicisti presero questa scuola di Ian Anderson. Importanti altri riferimenti furono formazioni come e Deep Purple per le loro sonorità più dure. I primi gruppi Post-Beat furono influenzati anche da formazioni meno celebrate, quali i Quatermass, e i Colosseum. Si possono inoltre trovare riferimenti anche ad altri gruppi come I Vanilla Fauge, ai Let Zeppelin e ai Pink Floyd.

Diffusamente invece fu la presenza infinedelka influenza delle formazioni della scena di Canterbury , soprattutto i Soft Machine, i Going e i Caravan. Ritornando in Italia, il gruppo più significativo fu il Perigeo. Il Perigeo fu il gruppo musicale italiano con uno stile che andava dalla Fusion e al Progressive Rock in quegli inizi degli anni Settanta, guidato da Giovanni Tommaso. La formazione comprendeva oltre al contrabbassista Lucchese,il batterista Bruno Biriaco, il pianista Franco D’Andrea e il sassofonista Claudio Fasoli. Negli anni Settanta ebbero molto successo con produzioni di opere discografiche, da Azimut, Abbiamo tutti un Blues sa Piangere, Genealogia, Ne la Valle dei Templi, in questo progetto si avvalgono della presenza del percussionista italiano Tony Esposito, e Non è poi così Lontano, registrato in Canada, in questa opera il Perigeo esalta al massimo le doti tecniche dei musicisti chiudendo un periodo quello degli anni Settanta, con il Jazz Rock.

Infatti nel tardo autunno del 1977, durante un concerto a Firenze al Festival dell’Avanti, i musicisti salutarono il loro pubblico presente e tutti i loro fan, annunciando il loro soglimento, ritorneranno poi nel 1980 con una nuova formazione, chiamata il Perigeo Special. Nel contesto Giovanni Tommaso fu l’ideatore nella formazione perché la stessa fu un punto di riferimento importante per il Progressive Rock in Italia. Giovanni Tommaso toscano e lucchese di nascita, nasce nel 1941, inizia lo studio della musica frequentando il Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini a Bologna negli anni Cinquanta e in seguito poi decise di prendere residenza nella città emiliana, città ricca di locali adatti a suonare dal vivo e così conoscere altri musicisti noti e fare insieme delle Jam Sessions, che vedevano inoltre nella città emiliana un’importante punto di riferimento per questo genere musicale, la Musica Jazz.

Nel 1957 il contrabbassista lucchese forma una formazione, il Quintetto di Lucca, insieme al fratello Vito pianista, al cognato il chitarrista Gaetano Magnani, a Gianpiero Giusti batterista e al vibrafonista Antonello Vanucchi, con i quali nel 1958 pubblica un’opera, un EP, un axtended play, un supporto fotografico, in vinile , cd audio, musicacassetta, download digitale, con quattro brani, aggiudicandosi la Coppa del Jazz, un importante premio indetto da un torneo radiofonico indetto e organizzato dalla RAI, la nostra televisione italiana.

Il musicista toscano iniziò a lavorare all’età di diciotto anni con dei contratti nelle orchestre in navi da crociera, cosa che gli permette inoltre di frequentare tra il 1959 e il 1960 i celebri locali di New York City i templi dove si suona Musica Jazz, dove a modo inoltre di incontrare contrabbassisti di grande valore artistico, come Paul Chambers, Ray Brown e Charles Mingus. Inseguito poi il suo trio con il pianista Amedeo Tommasi e il batterista Gegè Munari, nel frattempo ancora quando era immerso negli studi al Conservatorio di Bologna, ebbe l’occasione di suonare anche con il trombettista Chet Baker, in questo caso, il contrabbassista lo accompagna in trio, con il pianista Amedeo Tommasi e il batterista Franco Modini.

In questa lunga attività artistica si arriva così al 1967, quando Giovanni Tommaso decise di trasferirsi a Roma, qui ebbe l’opportunità di lavorare presso l’azienda RCA Italiana, un’importante gruppo discografico, legato alla celebre Radio Corporation of America come strumentista, arrangiatore e produttore, partecipando a numerose incisioni di opere discografiche di vari artisti italiani, da Riccardo Cocciante nel brano Cervo a Primavera, con Mina nel brano Finalmente ho Conosciuto il Conte Dracula, da Gianni Morandi nel brano in Morandi, da Rino Gaetano in E io ci Sto, da Ivan Graziani in Viaggio e Intemperie, da Anna Oxa in Controllo Totale, da Alice del Perigeo Special, all’Europa Tour del cantante e attore Sammy Davis Jr.

L’esperienza del contrabbassista Giovanni Tommaso lo portò anche alla collaborazione lo portò a lavorare in Rai, in vari programmi di varietà come in una celebre puntata televisiva Studio Uno, in questa occasione accompagnò il grande sassofonista tenore, l’americano Sonny Rollins e poi a Pepito Pignatelli, persona conosciuta nel mondo della Bella Vita romana, nelle serate nei club in romani, a contatto con gli attori e attrici de set internazionale, egli aprì e inaugurò il celebre locale il Music Inn di Roma, che inoltre ebbe tra i vari riferimenti il punto importante per la Musica Jazz, per i musicisti per il pubblico e per la gente mondana di quell’epoca.

Giovanni Tommaso accompagnò tanti artisti di livello internazionale, bisogna ricordare che il Music Inn divenne uno dei locali di riferimento della Musica Jazz a Roma, il contrabbassista lucchese accompagnò artisti di grande livello, da Dexter Gordon,Johnny Griffin, Art Farmer, a Kenny Drew. Nel 1971 con il sassofonista Claudio Fasoli, al chitarrista Tony Sidney, al pianista Franco D’Andrea e al batterista Bruno Biriaco, formarono la formazione di Rock Progressivo il Perigeo, seguendo l’evuzione anche di altri mudicisti come il musicista e trombettista Miles Davis e vari gruppi, tra i quali i Weather Report; il Perigeo rimane in attività fino agli anni 1977, con l’incisione di otto opere discografiche. Giovanni Tommaso presegue dopo l’esperienza del Progressive Rock la sua attività di musicista in tanti contesti, egli lavora in composizioni per le sigle di diversi cartoni animati, scritte da Vito Tommaso, in questo contesto il contrabbassista scrive le parti di basso. Poi collabora inoltre con formazioni prestigiose diverse, come il G.T. Quintet, o la formazione Tommaso, Bollani, Gatto trio.

Inoltre a trent’anni dalla fine della formazione del Perigeo, nel 2007, il contrabbassista dà vita ad un nuovo gruppo che chiamerà Apogeo,con Daniele Scannapieco al sassofono, Bebbo Ferra alla chitarra , Claudio Filippini al pianoforte e Anthony Pinciotti alla batteria. Giovanni Tommaso inoltre è anche titolare della Cattedra di Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia e dirige dal 1986 i Seminari di Umbria Jazz Clinics. Nel 2003 il contrabbassista lucchese e stato insignito della onorificenza del dottorato in musica dal Berklee College of Music, durante la rassegna del Festival Umbria Jazz. Da diversi anni inoltre insegna stabilmente al CEMM, il Centro Educativo di Musica Moderna di Bussero, in provincia di Milano.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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