Il pianista di Jazz GIOVANNI MAZZARINO
Giovanni Mazzarino pianista, compositore, didatta, operatore culturale ed editore italiano. Guidato da uno spiccato gusto estetico e da una vasta cultura musicale, ma soprattutto da una vera e propria missione legata al jazz come stile di vita, ha inciso a suo nome venti opere discografiche, partecipando a oltre cinquanta concerti e progetti con varie formazioni come Sideman, vincendo il referendum  TopJazz, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz nel 2002 come “Miglior talento italiano“.
Una profonda fascinazione per l’architettura formale della musica, la ricerca maniacale della nota efficace, l’attenzione della costruzione di un sound collettivo, la spiccata intenzione melodica e la certosina cura del dettaglio non solo al pianoforte, ma in ogni singolo aspetto di un progetto musicale, sono le caratteristiche principali della sua musica. Convinto che suonare Jazz non significhi “mettere in mostra i muscoli” con prodigiosa esibizioni di tecnica pianistica, ma che invece occorra casellare l’ispirazione con gli strumenti della conoscenza nella costante e vigile attesa del momento creativo. Mazzarino ha sempre ricercato attraverso l’introspezione, nell’ascolto del contesto sia musicale che sociale e nell’interscambio con i propri partner musicali, una dimensione espressiva autentica.
Giovanni Mazzarino i suoi esordi e la scena palermitana.
Come musicista jazz professionista, il pianista inizia la sua carriera in Sicilia la sua isola del 1985, ma è a partire dal 1988 che la sua attività assume rilievo al fianco del grande vibrafonista Enzo Randisi che, considerandolo jezzisticamente affine, lo elegge a pianista di riferimento, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2006. La collaborazione è l’amicizia con Randisi, i suoi insegna musicali e di vita e la frequentazione del vivace e stimolante ambiente musicale palermitano degli anni Novanta, segnano per Mazzarino in profondità la sua evoluzione artistica e umana.
Più in generale, la condivisione.
Più in generale, la condivisione musicale con la “vecchia” generazione dei jazzisti italiani vissuta in quegli anni (Romano Mussolini, Gianni Basso, Gil Cuppini, Bruno Longhi, Gianni Setjust, Franco Cerri, Guido Pistocchi, Lino Patruno) sarà un punto d’appoggio essenziale per la maturazione di uno stile connotato da una profonda conoscenza e rispetto della tradizione su cui ha innestato le influenze più contemporanee mutuate dal linguaggio di pianisti com Bill Evans, Winton Kelly, Cedar Walton, Kenny Barron. L’esperienza con questi grandi musicisti trova il suo apice nel 1993, anno in cui partecipa al Festival Internazionale della Repubblica di San Marino, partecipando poi all’incisione live “Jazz Italian all Stars” con Lino Patruno e Romano Mussolini, testimonianza di un momento importante della sua carriera. Per Giovanni Mazzarino le collaborazioni internazionali sono state molto importanti esse sono state alla costante ricerca di nuovi stimoli e ispirazioni, Giovanni Mazzarino dissemina il suo percorso di prestigiose collaborazioni internazionali.

Nel 1995 comincia la sua fruttuosa intesa artistica con la cantante americana Joan Cartwright, suonando in Europa in qualità di direttore musicale dei suoi progetti live. Nel maggio del 1998 comincia la sia collaborazione con il grande trombettista,  l’americano Randy Breacker fratello di Michael, che prelude all’incisione dell’opera discografica “Live at Brass Jazz Club” – Randy Breacker & Giovanni Mazzarino Trio”. L’anno successivo, sino nel 1999, nasce una stabile collaborazione con uno dei grandi interpreti e cantanti della storia della Musica Jazz, Mark Murphy, che accompagnerà in decine di concerti fino al 2007. L’esperienza maturata, al fianco di questo vero e proprio monumento del vocal Jazz e la non comune capacità di suonare “a servizio” valorizzando ogni singola nota del performer e dpiananfogli la strada con la sicurezza del suo jazz di stampo prettamente americano, così come la tradizione dei grandi “accompagnatori” impone, contribuirà a renderlo un musicista molto apprezzato dai cantanti. Artisti come Anne Ducros, Elena Williams, Rigmor Gustafsson, Silvia Droste, lo vorranno al loro fianco sempre più frequentemente come direttore musicale durante i tour italiani ed europei.
Col nuovo Millennio per Giovanni Mazzarino arriva anche la collaborazione artistica con il trombettista americano Tom Harrell,  peraltro uno dei suoi “eroi musicali” di sempre, mentre nel 2001 ha inizio uno dei sodalizi più longevi della sua carriera, quello con due grandi musicisti americani: Steve Swallow e Adam Nussbaum. Il progetto che vede il nostro artista italiano Giovanni Mazzarino viene chiamato “Jazz in Trio“, questo si concretizza in numerosi tour internazionali, e in svariate sedute registrazione e progetti di cui Mazzarino è stato arrangiatore e regista fino al più recente Piani Paralleli edito da Jazzy Records nel 2017, da cui è stato tratto anche l’omonimofilm di Gianni Di Capua che ne documenta il making of. Altre importanti collaborazioni per Mazzarino sono quelle con: Bob Mintzer, Steve Grossman, Lester Bowie  Eddie Henderson, Claudio Roditi, Bruno Castellucci, Sonia Jacobsen, Mick Goodrick, Jimmy Cobb, Carl Allen, Adam Poche, Reggie Johnson, Bucky Pizzarelli, Valery Ponomarev  e tanti altri ottimi artisti internazionali.
Per quanto concerne la scena artistica italiana Giovanni Mazzarino ha prodotto e progettato tante opere. Altrettanto è significativa e ricca è la storia delle collaborazioni sulla scena jazz italiana. Vincitore di vari premi importanti tra i quali il TopJazz, nel 2002 come Miglior Nuovo Talento Italiano. Giovanni Mazzarino ha sempre incrociato la sua passione musicale con quella di musicisti scelti non a caso, ma al contrario rigorosamente selezionati sulla base di una profonda affinità artistica e umana. Esigenza che lo ha portato in trent’anni a collaborare stabilmente con i migliori talenti emergenti e praticamente con la totalità dei grandi protagonisti del jazz italiano, musicisti di notevole caratura: da Enzo Randisi, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Max Ionata, Nicola Stilo, Massimo Urbani, Francesco Cafiso, Nello Toscano e tanti altri artisti.
Numerose anche per il pianista siciliano sono state le collaborazioni con cantanti  in particolare con Loredana Spada, Cinzia Spata, Cinzia Roncelli, Gegè Telesforo, Giuseppe Bellanca, Daniele Spaletta, Tiziana Ghiglioni e tanti altri artisti. Le attività concertistiche che Giovanni Mazzarino nella sua attività concertistica come leader dei suoi gruppi o in qualità di sideman di musicisti italiani e internazionali, Giovanni Mazzarino si è esibito nei più importanti Festival Jazz Italiani e stranieri suonando in diversi continenti, il Jazz Club e luoghi prestigiosi e per lo più importanti organizzazioni concertistiche.
Il progetto di Giovanni Mazzarino “Piani Paralleli” è una produzione cinematografica di Gianni Di Capua che racconta la nuova “Opera Jazz” del musicista siciliano, artista, compositore e pianista. Questa opera è stata presentata il 7 aprile 2017 al cinema, con la prima assoluta al Farnese di Roma. La produzione dell’opera è della Bliq film in associazione con Jazzy Records e Kublai film e il sostegno dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission.
A cura di Alessandro Poletti – Foto Repertorio
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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