Ennesimo agguato e un ragazzo in fin di vita per essere stato accoltellato durante una rissa a Roma, nei pressi della fermata della metro C. Il gravissimo fatto di violenza, è stato eseguito da parte di giovani vigliacchi che si riconoscono nelle bande estreme, il più composte da un mix di extracomunitari e italiane.
L’assalto è accaduto intorno alle 19.30. Ad essere accoltellato un ragazzo minorenne, classe 2009, di origini tunisine. Il giovane ha un polmone perforato, è stato trasportato in codice rosso al Bambino Gesù. Non è in pericolo di vita.
L’aggressore sarebbe un 18enne, italiano di origini sudamericane, anche lui rimasto lievemente ferito, trasportato al Pertini in codice giallo. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Nella rissa sono rimasti coinvolti circa dieci ragazzi, quasi tutti stranieri e minorenni.
Questi atti inconcepibili non sono segnalati con frequenza solo nella capitale d’Italia, ma si riscontrano giornalmente nelle altre regioni del paese, dove spesso le forze dell’ordine, dopo aver svolto in modo giudizioso il proprio lavorano, si trovano inermi per la lentezza della giustizia che giudica solo, ma non educa i malviventi minorili.
Chi vive in Italia ed è riconosciuto come cittadino non può rimanere emarginato, occorre un protocollo per inserire i giovani nelle scuole primarie e servirebbe il prima possibile la rinascita obbligatoria del servizio militare e i servizi socialmente utili.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica