Quirinale - dichiarazioni di Roberto Fico al termine delle consultazioni Nella foto Roberto Fico

Alla vigilia della Giornata internazionale sulla libertà di stampa, la città di Trento ha ospitato una manifestazione nazionale per ricordare l’importanza della libertà dell’informazione e dell’articolo 21 della Costituzione.

L’evento, dedicato ai dodici giornalisti bielorussi incarcerati per aver raccontato le proteste contro il presidente Aljaksandr Lukasenka, è stato organizzato dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Sindacato giornalisti del Veneto, Articolo 21 del Trentino Alto Adige e Associazione dei bielorussi in Italia “Supolka”.

La giornata è iniziata con un flashmob in via Belenzani, dove sono state esposte le foto dei dodici giornalisti bielorussi arrestati. “In Bielorussia la voce della verità non ha il diritto di esistere, il diritto di informare e di essere informati in Bielorussia viene negato. Non solo viene negato ma viene anche punito. I giornalisti che sono in carcere oggi, undici più uno ai domiciliari – facevano soltanto il loro mestiere, facevano il loro dovere, che è proprio quello di informare ed essere informati”, ha detto al microfono di Rainews24, Ekaterina Ziuziuk, presidente dell’associazione Bielorussi in Italia Supolka.

“Oggi testimoniamo la necessità di esserci: faccio appello anche ai cittadini di Trento affinché non dimentichino quello che succede nel mondo. Siamo qui oggi anche per testimoniare. Fare buona informazione significa rafforzare la democrazia, e la qualità di una democrazia si misura anche dal livello di libertà dei giornalisti, che hanno il dovere di fare le domande scomode al potere”, ha detto il sindaco Franco Ianeselli, parlando di “Trento città dell’inclusione e dei diritti umani”.

“Domani porteremo al presidente della Camera Roberto Fico il dossier sui giornalisti intercettati dalla Procura di Trapani, sui cronisti minacciati, sulle querele bavaglio e sull’equo compenso degli ultimi, perché non è possibile che ci siano giornalisti che guadagnano cinque euro lavorando in contesti di pericolo e precarietà“, ha detto il presidente della Federazione della stampa italiana (Fnsi) Giuseppe Giulietti alla manifestazione organizzata a Trento.

All’incontro con il presidente Fico – è stato annunciato – interverrà anche il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso. “Chiederemo alle istituzioni e alle forze politiche che, assieme alla solidarietà, si dia approvazione alle norme ferme da 20 anni, perché chi colpisce i cronisti colpisce il diritto dei cittadini di essere informati”, ha detto ancora Giulietti.

A cura di Radio24 – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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