Penso e spero che all’inizio di febbraio le nuove tariffe per le bollette saranno il 40% in meno rispetto alle ultime…’, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a una tavola rotonda della Lega al teatro Manzoni di  Milano.

Il ministro ha poi spiegato che il governo sta lavorando a un nuovo meccanismo tariffario per permettere risparmi significativi sulle bollette energetiche agli utenti che riescono a contenere i consumi. “L’idea dal primo aprile” è che “dovrebbe cambiare il sistema, tale per cui noi garantiamo gli stessi prezzi, diciamo così, ‘politici’, fino a una percentuale di consumo della famiglia dell’anno precedente o degli anni precedenti e quello è il prezzo ancorato ai valori del 2020 e precedenti”, il consumo “in più viene messo a prezzo di mercato. Questo dovrebbe indurre chi risparmia e ha un comportamento virtuoso a non avere aumenti”.

Giorgetti non ha nascosto le difficoltà legate a questo nuovo possibile sistema tariffario. “E’ molto complicato, ci stiamo lavorando, speriamo di arrivare in tempo per marzo. Però mi sembra che le cose vadano un po’ meglio, anche perché abbiamo trovato altri che ci vendono gas, il mercato si è un po’ calmato. Sono moderatamente ottimista“.

Della nuova strategia volta a incentivare il risparmio energetico il ministro aveva in realtà già parlato il mese scorso in un’intervista alla festa per il decennale di Fdi: “Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio”. Entrando più nei particolari Giorgetti aveva detto che l’idea è di “dare una fascia di consumo protetta del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo. Poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato“.

La riduzione dei consumi di energia è in linea con il regolamento elaborato dall’Europa che prevede un obiettivo di riduzione globale volontario del 10% del consumo lordo di elettricità e un calo obbligatorio del 5% del consumo di elettricità nelle ore di punta.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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