Fino a lunedì 23 agosto, la sede di Milano di Casa Emergency resta aperta per chi vorrà dare un ultimo saluto a Gino Strada. L’ingresso è libero e aperto a tutti da via Santa Croce 19, con questi orari: oggi fino alle 22; domenica: 10 – 22, lunedì: 10-14.

L’accesso e il numero di persone presenti all’interno della camera ardente sarà contingentato nel rispetto dell’attuale normativa anti Covid-19.

Nel giorno in cui si apre la camera ardente di Gino Strada, è arrivata a quota 50 mila firme la petizione online per dedicargli piazzale Cadorna a Milano. Non si tratta dell’unica intitolazione a Strada a cui si sta pensando. Nel Cremonese è partita sui social la proposta di intitolargli l’ospedale Maggiore di Crema che ha già trovato diversi pareri favorevoli, come quello del sindaco della cittadina Stefania Bonaldi. “Si tratta di una bella proposta – ha detto alla Provincia di Cremona – che riconosce il valore di un grande medico, e al contempo si rivela molto sfidante, soprattutto per l’idea di sanità coltivata, perseguita e praticata da Gino Strada. Vale a dire una sanità pubblica, che garantisca un diritto pieno alla salute per tutti e per tutte”. “Credo che dare il nome di Gino Strada ad un ospedale – ha aggiunto – non possa prescindere dal sostenere questa idea di salute pubblica vista come un diritto”.

La proposta di Europa Verde Una via o una piazza alla memoria e in perenne ricordo di Teresa Sarti e Gino Strada, fondatori di Emergency. A entrambi perché hanno da sempre aiutato i più deboli, le vittime e i feriti di guerra, soccorrendoli ovunque ve ne fosse bisogno, incuranti dei pericoli e delle brutalità generate dai conflitti.

A entrambi perché hanno creduto nell’utopia possibile di cancellare la guerra dalla faccia della terra e perché, nell’attesa, non sono stati con le mani in mano ma hanno costruito un progetto di vita che aiuta e salva vite umane e che ancora oggi è concreto in molte parti del mondo dove purtroppo i conflitti producono distruzione, morti e feriti soprattutto tra la popolazione civile. La proposta, lanciata oggi, è degli esponenti milanesi di Europa Verde: Elena Grandi e Carlo Monguzzi e dei Giovani Europeisti Verdi.

Il sindaco Beppe Sala ha detto che dopo una giusta e approfondita riflessione, Milano individuerà il modo più adatto e degno per ricordare Gino Strada. Crediamo sia più giusto che Milano trovi il modo di ricordarli entrambi perché Teresa nel comune progetto di vita dedicato ad aiutare gli altri è sempre stata a fianco di Gino, spesso avanti di qualche passo. E’ grazie alla loro opera, alla loro passione e dedizione che ancora oggi Emergency e tutti i volontari e medici impegnati continuano ad operare in molte parti del mondo, compreso l’Afghanistan dove sono presenti 3 ospedali e decine di presidi di primo soccorso.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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