Gianluca Pagliuca, idolo della tifoseria e custode della porta rossoblù in ben 248 incontri disputati tra il 1999 e il 2006 è stato da noi avvicinato per una breve intervista sulla sua storia calcistica.
Gianluca Pagliuca, come le sono sembrati i ragazzi della Primavera? È la priva volta che vengo ad assistere ad una loro partita e al di là del risultato devo dire che la squadra mi è sembrata compatta e ben schierata in campo. In questo si vede chiaramente la mano del mister. I ragazzi poi mi hanno fatto una buona impressione, ho notato ottime individualità.
Passiamo alla Prima Squadra. Come giudica questa prima metà di stagione? La squadra è in perfetta media salvezza e penso stia disputando una stagione in linea con le aspettative che la società si è prefissata. Sicuramente per il Bologna non si può parlare di un campionato esaltante, ma di un buon campionato.
Alla luce dei problemi fisici di Curci e delle tutt’altro che sporadiche amnesie di Agliardi, è corretto parlare di emergenza portiere? Quest’anno Agliardi è stato parecchio discontinuo. Purtroppo contro l’Inter in Coppa Italia ha commesso proprio all’ultimo minuto un erroraccio senza il quale si sarebbe andati ai rigori e lì il Bologna avrebbe avuto ottime chance di passare il turno. Spero che il ragazzo si butti tutto alle spalle e che a suon di buone prestazioni si scrolli di dosso ogni scetticismo. Federico ha tutte le carte in regola per disputare un girone di ritorno da protagonista.
Restando in tema di portieri, secondo lei chi è al momento il miglior estremo difensore della Serie A? Dico senza dubbio Handanovic e Marchetti, che stanno facendo benissimo. Hanno entrambi qualcosa in più.
A cura di Ciro Brillante
