Giallo a Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo, dove ieri sera un’auto è finita nelle acque del fiume dove un’auto è finita nel vicino fiume: a bordo c’era una coppia, la donna è morta dopo essere stata ripescata dai sommozzatori e l’uomo si è salvato nuotando – secondo quanto è stato ricostruito finora – fino a a raggiungere la riva. Nella notte l’uomo è stato sentito dai carabinieri e stamani si trova ancora nella caserma dei militari di Treviglio. A dare l’allarme, intorno alle 21.45 – riporta il giornale Prima Treviglio – è stato un gruppo di ragazzi, che hanno visto l’auto uscire di strada. I giovani avrebbero anche raccontato che l’uomo dopo essersi messo in salvo ha fatto perdere le sue tracce.

La salma della donna sarà sottoposta all’autopsia per chiarire le cause della morte. Il tratto in cui l’auto, una Peugeot station wagon bianca, è finita nell’Adda, presenta un livello di acqua piuttosto basso. Le fasi dei soccorsi sono state concitate visto che alcuni testimoni avrebbero sentito l’uomo gridare ‘Mio figlio, mio figlio!’ e si temeva che sulla vettura vi fosse anche il bambino della coppia, di 10 anni. Invece era a casa con la figlia maggiore, di 15 anni, che ha tra l’altro appreso della tragedia vedendo una foto dell’auto nel fiume sui social. I carabinieri di Treviglio al momento non escludono alcuna ipotesi su quanto avvenuto e stanno ancora sentendo in caserma il marito Carlo F. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Raffaele Assanelli.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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