ENRICO PREZIOSI PRESIDENTE DEL GENOA

A Genova, sponda rossoblù, è finita (forse?) l’era dei Giochi …. Preziosi …. per uno dei classici Fondi che ormai non sono più una novità nel mondo del calcio.

In pochi decenni siamo passati dai “ricchi scemi” a chi invece versa dei soldi in un “contenitore” e di sicuro vuole una sola cosa: averne un utile; il che con il calcio pare fare a pugni, visti i bilanci del pallone, in generale.
Ma perché allora i fondi? E quella che è la parte che ancora ha un “cuore”, ovvero i tifosi, come possono coniugare la passione con una proprietà di tale genere?
L’era Preziosi è stata lunga, spesso agitata, assai di rado accompagnata da buoni risultati; lo spogliatoio, ma pure la panchina rossoblù, sono sembrati un supermercato, visto l’andarivieni di calciatori ed allenatori.
Quanta contestazione è andata in onda a Marassi in questi anni, non sempre rivolta al Presidente, è vero, ma la figura del “boss” non era mai fuori dal contesto, neppure quando si invitavano i calciatori a svestire i classici colori genoani.
Ora, non so naturalmente quale sarà il futuro del Genoa, e non a caso ho aggiunto un “forse” tra parentesi, dato che il buon Preziosi resterà ancora nell’ambito della dirigenza rossoblù, in che veste sarà il tempo a dircelo, ma ci sarebbe da stupirsi se l’imprenditore avellinese rimettesse il cappello del Comandante, magari una volta passata la buriana del covid?
Il calcio è cambiato e quindi di cosa stupirsi se la globalizzazione, anche sotto l’aspetto economico, ha portato a realtà come l’ingresso dei Fondi in un mondo che pare in antitesi con il coniugare investimenti e utili?
Che non ci siano più solo le forme classiche (azioni, obbligazioni, il mattone, ecc ecc) dove fare confluire il denaro, è ormai un fatto acclarato, ma che il calcio sia entrato in questo ambito lascia comunque perplessi e solo il futuro ci dirà se dovremo cambiare totalmente non solo le nostre opinioni ed i nostri dubbi, ma anche immergerci in una realtà totalmente diversa dalle nostre convinzioni.
A Genova è iniziata un’era nuova, in una realtà che ha una storia illustre, lunga oltre un secolo, ed il cui cambiamento si spera porti se non ai vecchi fasti, almeno ad una “rinascita” del Grifone, vecchio ma altrettanto pronto a lanciarsi verso un nuovo futuro. Presto se ne saprà di più sulla nuova realtà genoana, per i risultati del campo ci vorrà magari un po’ più di tempo, legati ad una gestione che dovrà per forza cambiare rispetto sia al passato che all’oggi; ciò che certamente non cambierà (speriamo) è la passione dei tifosi, che meritano di avere soddisfazioni nuove, gioire per quello che …. Ricchi scemi, cinesi, americani, fondo, e chi per loro …. Dovrebbe essere uno sport.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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