La gelosia che parola grande agli occhi di tutti. Ma cosa è se non un impulso profondo che nasce dal dolore, da una qualsiasi collera, dal senso di profonda delusione, che proviamo quando scopriamo o sospettiamo che l’oggetto dei nostri desideri prova attrazione per un altro anziché per noi, o quando ci sentiamo traditi anche per delle parole offensive.

La gelosia si sà è un sentimento poco lusinghiero, per il quale spesso ci si sente in colpa, specie se ci spinge ad azioni che non tollereremmo se venissero compiute nei nostri confronti, ad esempio spiare il contenuto dei messaggi di posta elettronico o del cellulare, sapere di essere stati traditi dal partner, conoscere per terza persona che qualcuno non ha parlato bene di noi senza riflettere.
La gelosia rimane però un sentimento universale, che abbiamo provato tutti nella vita, anche da piccoli, come ben dimostra la rivalità tra amichetti o fratellini.

L’arma per combatterla – La prima e più semplice rimane la fiducia, la razionalità del pensiero gentile e a tal proposito mi viene in mente una canzone tanto dolce come ALICE.
Dobbiamo imparare insomma a fidarci dell’altro, almeno fino al momento in cui non abbiamo prove certe, o almeno indizi molto evidenti, della bugia che siamo costretti a subire.
Questo significa, innanzi tutto, non andare a ficcare il naso nella sfera privata dell’altro, al di là di quanto non siamo stati invitati espressamente a fare.

Come scrisse il letterato Karl Krauss “la gelosia è un abbaiare di cani che attira i ladri”.

Insomma, potrebbe proprio essere la nostra intromissione indebita a far scattare la molla del tradimento. Il secondo passo è avere fiducia in noi stessi, avere autostima, vivere per gli altri e aiutare a guidare chi non ha sicurezze: abbiamo tutto quello che occorre per essere amati e per rendere felice il nostro partner, la nostra famiglia, i nostri figli, magari viaggiando aprendo a loro gli occhi del Mondo intero.

Importante è l’amore e sapere amare chi ti sta vicino: affermare il bene dell’altro prima del nostro, sarebbe molto importante.

Quindi se ci troviamo in presenza di un vero tradimento e l’altro, dopo aver negato fino alla morte, alla fine ammette di avere un’altra e di preferirla a noi, non ci resta che scegliere: possiamo combattere per lui o lasciarlo andare. Il dilemma è lacerante, ma dopo aver lottato con tutti gli strumenti a nostra disposizione, bisogna accettare l’idea di arrendersi. In fondo, dopo una storia di amore, ne comincia quasi sempre un’altra. La stessa cosa può capitare tra fratelli e sorelle quando nel bel mezzo del cammino si vive solo per le cose materiali, per l’apparenza, per il volere superare se stessi, senza pensare ai valori della comunicazione e della trasparenza familiare.
In questo caso sarebbe meglio una buona confessione, senza patemi e vergogna e sapere chiedere scusa quando si celano i fabbisogni di un’intera famiglia. E, pure il detto, l’unione fa la forza è sempre di moda, perchè il potere dei soldi è solo l’immagine del diavolo.

Il Direttore editoriale Cav. Carlo Costantini – Foto 123rf

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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