Boris Johnson (Prime Minister, United Kingdom)

Il Regno Unito ha deciso di chiudere i suoi porti alle navi russe, fra le ritorsioni per l’invasione dell’Ucraina. Lo ha annunciato alla Camera dei Comuni il ministro dei Trasporti del governo di Boris Johnson, Grant Shapps, spiegando che anche il settore della navigazione mercantile farà la sua parte nell’ambito delle sanzioni contro Mosca promosse e concordate da Londra con gli alleati occidentali della Nato.

“Non c’è motivo di cambiare” i livelli di allerta nucleare a questo punto dopo l’allerta di Vladimir Putin. Lo twitta un giornalista del Washington Post citando funzionari del Consiglio della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. “Riteniamo che la retorica provocatoria riguardo alle armi nucleare è pericolosa e dovrebbe essere evitata”.

Le delegazioni russo e ucraina stanno tornando nelle rispettive capitali per consultazioni dopo la conclusione dei colloqui a Golem, in Bielorussia, indetti per cercare di mettere fine al conflitto. Lo ha riferito un negoziatore di Kiev. Russia e Ucraina prevedono un”secondo round” dei colloqui. Lo riferiscono fonti di Kiev ai negoziati, che si sono tenuti oggi al confine bielorusso. I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia. Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui si terranno “nei prossimi giorni”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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