La 9° giornata di Serie A presenta lo scontro decisivo per il vertice del campionato.
In un San Paolo tutto esaurito, infatti, andrà in scena, domani sera alle 20.45, il big match tra Napoli e Inter.
Entrambe le squadre devono effettuare scelte importanti, perchè poi mercoledì si scenderà di nuovo in campo nel turno settimanale.

I partenopei monitorano ora dopo ora le condizioni di Lorenzo Insigne, che sarà in dubbio fino all’ultimo per via dell’affaticamento muscolare che lo ha colpito nel match contro il City.
Farlo giocare vorrebbe dire rischiare di perderlo per molto tempo, perchè le sue condizioni potrebbero aggravarsi.
Non farlo però potrebbe costituire una perdita significativa nell’economia del gioco napoletano, anche se il sostituto Ounas, ha dato l’impressione in Champions di non far rimpiangere il fantasista italiano.
L’Inter arriva alla gara con il morale alle stelle, con la rosa al completo, dato il recupero di Joao Mario che verrà convocato per la panchina, in quanto Candreva, Borja Valero e Perisic hanno già la quasi certezza della titolarità dietro a Icardi, inamovibile.
Chi vincerà è dura da stabilire. Il Napoli gioca meglio ed è fortissimo, ma le tossine di Champions potrebbero fisicamente condizionarne la gara. Mentre l’Inter tecnicamente è un pizzico inferiore, ma non ha tossine europee da smaltire. Sarà sicuramente una grande partita.

La Juventus vuole approfittare dello scontro e se la vedrà con l’Udinese,squadra che tradizionalmente porta bene alle zebre, anche se nel recente passato ha regalato qualche spiacevole sorpresa.
I bianconeri devono vincere convincendo per smaltirsi di dosso le critiche arrivate anche mercoledì sera nel non brillante successo contro lo Sporting.
Allegri, come tutti, deve gestire le sue risorse, perchè gli impegni sono ravvicinati.
Ecco allora che Pjanic si riprenderà le chiavi del centrocampo, affiancato da uno tra Matuidì e Khedira, col francese leggermente in vantaggio.
Tornerà anche Cuadrado in fascia, mentre dalla parte opposta il mister sta pensando di far riposare lo stakanovista Mandzukic, anche se viste le sue recenti prestazioni è dura.
Migliora la condizione di Higuain che ora deve solo trovare il goal, mentre Dybala deve trovare la condizione psicologica migliore, dopo i due rigori consecutivi sbagliati.

La Roma, dopo la brillante partita in Champions è ospite del Torino, con la consapevolezza di essere una bella squadra che se la può giocare con tutti.
Dzeko imprescindibile sarà titolare, anche se ai capitolini mancano diversi uomini.
Fazio prenderà il posto dell’indisponibile Manolas, mentre a centrocampo torna De Rossi, insieme probabilmente a Pellegrini, in vantaggio al momento sulla concorrenza, mentre indiscutibile resta Naingollan.
In avanti, insieme al bosniaco toccherà ad El Sharaawy, su cui Di Francesco ripone molta fiducia e Perotti, insidiato però da Under.
Nel Torino il reparto offensivo è quasi interamente composto da ex: Iago Falque, Ljaic e Sadiq, forse punta di riferimento in questa partita.

La Lazio che sta disputando una super stagione, è impegnata nel morbido, sulla carta posticipo contro il Cagliari. Simone Inzaghi ritrova tutti i titolari, partendo da Immobile sempre smanioso di segnare. Mentre i fan di Felipe Anderson devono aspettare ancora circa due settimane per rivederlo tra i convocati.

A proposito di giocatori infortunati, sta diventando un caso a Firenze il recupero di Saponara che sarebbe dovuto essere disponibile già da un paio di settimane, e che invece sta rimandando sempre più il suo rientro.
Chissà se c’è qualcosa sotto; intanto la Fiorentina prepara la partita contro il Benevento, nella speranza di sbloccare il Cholito Simeone, un pò in crisi di goal.

A proposito, ultima spiaggia per Montella che se non vince contro il Genoa potrebbe lasciare la panchina rossonera.
Il tecnico si affida a Nicola Kalinic, salvatore dell’allenatore anche in molte circostanze a Firenze e pronto a riprendersi il centro dell’attacco rossonero.

Altri due derby poi contraddistinguono la giornata: entrambi di bassa classifica.
Il lunch match sarà la stracittadina tra Chievo e Verona con i clivensi che hanno il doppio dei punti dei cugini rivali, ma non vogliono perdere questa partita e con gli uomini di Pecchia che vogliono continuare la striscia positiva, dopo la vittoria con il Benevento.

Il tecnico sta pensando, dopo la sfavillante prestazione di Romulo, di riconfermare il giocatore nel tridente offensivo con Cerci e forse Pazzini che prima o poi deve rifiatare. Al suo posto pronto Kean, ma difficilmente il Verona si priverà in questa partita del suo uomo più rappresentativo.

L’altro derby è quello emiliano tra Spal e Sassuolo, pronte a suonarsele, anche se i due attacchi sono due dei meno prolifici del campionato, contrariamente alle due difese, due delle più bucate.
I ferraresi hanno segnato 7 goal subendone il doppio.
I neroverdi ne hanno realizzati 4 e subiti 15.

Le altre partite: Sampdoria-Crotone; Atalanta-Bologna.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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