E’ arrivato l’alt da parte della commissione antitrust sulla fusione tra la Bayer e la Monsanto con il rinvio ad una decisione conclusiva per l’8 gennaio prossimo.

La preoccupazione riguarda l’eccessiva limitazione che si verrebbe a creare nella concorrenza dei prodotti chiave per l’agricoltura. “Semi e pesticidi sono essenziali per gli agricoltori e. alla fine delle filiera, per i consumatori. Dobbiamo assicurarci che gli agricoltori possano accedere ai prodotti innovativi, di migliore qualità e a prezzi competitivi”, ha detto il Commissario Ue alla concorrenza Margrethe Vestager. La Commissione, “nonostante gli impegni prese dalle due compagnie, li considera ancora insufficienti per eliminare i dubbi sulla compatibilità della fusione con la regolamentazione europea dei mercati”.

La tedesca Bayer ha affermato di credere “che la combinazione proposta sarà altamente vantaggiosa per gli agricoltori e per i consumatori, e continuerà a lavorare in modo costruttivo e ravvicinato con la Commissione europea nella sua indagine, nella prospettiva di ottenere l’approvazione della Commissione per la transazione entro la fine di quest’anno”.

Intanto, la Commissione Ue ha dato il via a una indagine “Phase II” in merito alla proposta di acquisizione della statunitense Monsanto.

Anche la Coldiretti ha commentato la possibile nascita di una nuova super-potenza, asserendo: “Con la fusione tra Bayer e Monsanto, tra DuPont e Dow Chemical e l’acquisizione di Syngenta da parte di ChemChina, oggi il 75% del mercato degli agrofarmaci e il 63% di quello delle sementi sono nelle mani di sole tre multinazionali, con un evidente squilibrio di potere contrattuale nei confronti degli agricoltori”. Ben venga, dunque, un’indagine approfondita sull’operazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui