A palazzo Marino, sede del comune di Milano, è iniziata la cerimonia laica per l’addio a Umberto Veronesi. Le note che accompagnano questo triste momento sono quelle dei brani “Il chiaro di luna” di Beethoven e “Ru che di gel sei cinta” dalla Turandot.

Il commovente omaggio musicale è stato eseguito dal figlio del medico, Alberto, musicista e direttore d’orchestra. Attorno al feretro ci sono i figli, i nipoti e la moglie dello scienziato, Sultana Razon; sono riuniti nella sala Alessi, dove ieri e oggi è stata aperta anche la camera ardente.

Sono moltissime le persone che desiderano porgere un ultimo saluto a Veronesi e chi non non è riuscito ad entrare seguirà la cerimonia sui maxi-schermi montati davanti in piazza Scala e nel cortile del palazzo comunale.

Ai funerali laici hanno preso la parola il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’ex ministro Emma Bonino, il professor Pier Giuseppe Pelicci (direttore ricerca all’istituto europeo di oncologia), il figlio Paolo, anche lui oncologo, e le nipoti di Veronesi, Elena e Gaia. Secondo quanto si è potuto apprendere, l’oncologo sarà sepolto al cimitero monumentale di Milano.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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