Il diciassette non porta bene al Frosinone, che pareggia in casa contro il Pisa e vede avvicinarsi la Reggina, corsara in quel di Como; intanto il Bari ne rifila quattro al Modena e rimane solitario al terzo posto, sopravanzando il Genoa che non va oltre il pari ad Ascoli.
La Serie B è la solita pentola in ebollizione, dove nulla è uguale da un turno all’altro e dove le sorprese sono all’ordine del giorno; nelle prime posizioni, anche il Parma si risveglia vincendo a Brescia, pur tra assenze e problemi vari, che più ce n’è e meglio ci si trova.
Dietro invece poco cambia, dato che il Perugia perde a Cagliari, il Como a domicilio con la già citata Reggina, mentre il Cosenza esce sconfitto dal Penzo di Venezia, mentre appena meglio fa la Spal , fermata in casa dal Palermo; nulla di nuovo insomma, mentre la situazione si fa delicata anche per il Cittadella sconfitto a Benevento.
E’ dunque una B tutta da giocare e da seguire, con già tante panchine saltate (magari con veloce ritorno al passato), risultati spesso imprevedibili e scarsa continuità di risultati e condizione da parte della maggioranza delle formazioni partecipanti.
Anche tra i marcatori le cose non vanno diversamente, con il marocchino del Bari, Cheddira, al comando con nove reti, ma in sole dodici partite, dato che è impegnato con la propria nazionale al mondiale, mentre il palermitano Brunori insegue con otto reti in diciassette partite; che tra i primi sei marcatori ci siano Coda, Lapadula ed Antenucci, non proprio dei giovanissimi, certifica inoltre non solo che i giovani bomber devono probabilmente ancora “nascere”, ma pure (dato che hanno segnato tra le sei e le cinque reti) una certa perdita del “fiuto” di gente che di gol ne ha sempre segnate a valanghe.
Evidentemente non tutte le annate possono avere la medesima dote di prolificità, però è preoccupante come anche bomber stimati e di categoria, facciano più fatica del solito ad andare in gol; magari c’è del merito anche da parte dei difensori, ma …. di talenti emergenti in realtà c’è scarsità acclarata, italiani o stranieri che siano e per il nostro calcio tutto è salvo che un bene.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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