FRANCESCO DE GREGORI FESTIVALBAR

Compie 70 anni Francesco De Gregori. Cantautore e poeta, o semplicemente “artista”, come lui si è sempre definito Il “Principe” è tra i cantanti italiani più amati con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco: ha ottenuto sei Targhe Tenco e un premio “Le parole in musica”.

De Gregori è nato a Roma, cresciuto per gran parte dell’infanzia a Pescara, fa ritorno nella capitale a metà anni Cinquanta. Con l’aiuto del fratello Luigi, anche lui musicista, inizia a esibirsi in pubblico appena sedicenne, con il nome d’arte Ludwig, al Folkstudio. Qui entra in contatto con altri artisti di spicco del panorama italiano tra cui Antonello Venditti, Mimmo Locasciulli, Stefano Rosso, Giorgio Lo Cascio, Paolo Pietrangeli, Ernesto Bassignano ed Edoardo De Angelis.

L’esordio discografico arriva nel 1972 con “Theorius Campus”, album condiviso con l’amico cantautore Antonello Venditti.

L’anno successivo partecipa alla manifestazione “Un disco per l’estate” con la canzone “Alice“, arrivando ultimo, e sempre nel ’73 viene lanciato il suo primo album da solista dal titolo “Alice non lo sa“, seguito nel 1974 da “Francesco De Gregori”. Tra i titoli, le più celebri “Niente da capire”, “Bene” e “Cercando un altro Egitto”.

Nello stesso periodo prende avvio la collaborazione con Fabrizio De Andrè, da cui nascono canzoni come “Oceano”, “La cattiva strada”, “Dolce Luna” e “Canzone per l’estate”.  Il successo arriva nel 1975 con “Rimmel“, album che consacra Francesco De Gregori tra i classici del cantautorato italiano, che porta i brani “Rimmel”, “Buonanotte fiorellino”, “Pezzi di vetro” e “Pablo”, scritto insieme a Lucio Dalla. Al disco segue “Bufalo Bill” del 1976, ancora al fianco di Dalla, in cui si trovano, oltre alla stessa “Bufalo Bill”, “Atlantide”, “Santa Lucia”, e “L”uccisione di Babbo Natale”.

E’ del 1978 l’album “De Gregori“, che annovera successi come “Natale”, “Raggio di sole”, “Due zingari” e la celeberrima “Generale“.

Nel 1979 arriva il tour “Banana Republic“, che porta Francesco De Gregori spalla a spalla negli stadi italiani con Lucio Dalla e un giovanissimo Ron ed è l’anno di ‘Viva l’Italia’, che contiene l’omonimo brano destinato a diventare uno dei più famosi. Nel 1980, De Gregori fa la sua unica esperienza (da autore) al Festival di  Sanremo, uno dei riti italiani a cui non fa mistero di sottrarsi molto volentieri: scrive però il testo di ‘Mariù’, su musica di Ron (al cui disco ‘Una città per cantare’ aveva collaborato anche con Dalla), che viene presentata alla manifestazione da Gianni Morandi.

Il 1982 è l’anno di “Titanic“, con “La leva calcistica della classe “68”, “Caterina”, “I muscoli del capitano” e “L’abbigliamento del fuochista”, mentre nel 1983 pubblica il suo “La donna cannone“. Nello stesso album anche tre brani composti per il film “Flirt” di Roberto Russo con Monica Vitti. Con Ivano Fossati pubblica “Scacchi e Tarocchi” nel 1985. Al suo interno, tra le altre, “La storia”, la malinconica “Ciao ciao” e “A Pa””, dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini. Francesco De Gregori continua ad esibirsi fino al 1987, anno d”uscita dell”album “Terra di nessuno”.

Il disco successivo è “Miramare 19.4.89” in cui emerge un sempre più radicato impegno sociale, con “Bambini venite parvulos” e altre canzoni come “Dottor Dobermann” e “Cose”. Tre album nel 1990 “Catcher in the sky”, “Musica leggera” e “Niente da capire” e nel 1992 “Canzoni d”amore”. Dopo i due dischi dal vivo, “Il bandito e il campione” e “Bootleg”, nel 1996, l”album “Prendere e lasciare“, dove si trova il singolo “L’agnello di Dio“, aspramente criticato dalla chiesa.

Nel 2001 viene pubblicato “Amore nel pomeriggio”, con due collaborazioni eccellenti, “Il cuoco di Salo'” con Franco Battiato, e “Natale di seconda mano” con Nicola Piovani. Nel 2002 il live album “Fuoco amico – live 2001″ e nell’estate il grande tour insieme a Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron. Nello stesso periodo arriva nei negozi “Il Fischio del vapore” con Giovanna Marini, che supera le 150mila copie vendute.  A trent’anni da Rimmel, nel 2005 esce “Pezzi” e meno di un anno più tardi “Calypsos”. Tra gli ultimi lavori si ricordano “Per brevità chiamato artista” (2008), “Sulla strada” (2012), “Vivavoce” (2014), “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto” (2015), e tra gli album dal vivo “Left & Right – Documenti dal vivo” (2007), “Work in Progress”, con Lucio Dalla (2010), “Pubs and Clubs” (2012), “Vola vola vola” (2012) e “Sotto il vulcano” (2017).

Nel 2013 a Francesco De Gregori viene assegnato al Campidoglio con il prestigioso “Premio Vittorio De Sica“, a dicembre dello stesso anno “Sulla Strada” viene premiato come miglior album 2013 dall’Academy Medimex, e agli inizi del 2014 a Los Angeles ritira il “Premio L.A. Excellence Award” nel corso di uno spettacolo a lui dedicato al Chinese Theater di Hollywood.  In programma De Gregori ha un concerto allo stadio Olimpico di Roma con Antonello Venditti, il 17 luglio. Intanto per celebrare i suoi 70 anni ha fatto lui un regalo ai suoi fan: un video postato sui social che lo riprende mentre canta il suo brano ‘La testa nel  secchio’.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui