Si è spento il 29 dicembre nell’assoluto riserbo e silenzio il professor Francesco Daveri, che avevo conosciuto in una conferenza a Roma negli anni novanta, periodo in cui l’editoria tentava di resistere alla prima crisi dell’Eurozona. Economista serio e docente all’Università Bocconi di Milano, aveva 60 anni ed è giusto riconoscere che è stato un punto di riferimento per diverse trasmissioni televisive e per il pubblico che veniva garbatamente guidato attraverso le notizie di economia e aiutato a verificare l’esattezza dei dati, senza mai alzare il tono della voce.
Francesco Daveri era di Piacenza, è stato anche un serio editorialista e commentatore anche per il Corriere della Sera e collaboratore del portale La Voce.info.
Giusto ricordarlo per il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua pacatezza e la capacità di spiegare concetti, a volte pure complessi, in modo semplice e chiaro.
Il rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona, lo ricorda così: “Oltre a essere un ottimo ricercatore, Francesco è stato un economista appassionato e curioso, sempre pronto ad accettare nuove sfide professionali, compresa quella di essere il primo economista a dirigere un Mba. Ci mancherà come ricercatore e professore ma ci mancherà soprattutto il garbo e l’ironia con cui affrontava anche le sfide più difficili. Attento osservatore dei fenomeni macroeconomici aveva il dono di saper spiegare e far comprendere a tutti la complessità della realtà che viviamo”.
Amato dagli studenti, Francesco, era un intellettuale eclettico. Aveva lavorato con diverse istituzioni nazionali e internazionali: dal ministero dell’Economia, alla Banca mondiale passando anche per la Commissione e per il Parlamento europeo. Sui social, centinaia i messaggi di cordoglio scritti da colleghi, studenti e amici, che si aggiunge al mio e di tutta la Redazione giornalistica. Di lui ricorderò quella stretta di mano e un pizzico d’ironia.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica
