Sono sempre stato un grande estimatore di Stefano Severi. Lui lo sa, a Cesena è l’unico giornalista che sà parlare molto bene la lingua italiana, mettendo sempre le virgole al punto giusto e i puntini sul calcio, per non dire taccheggi.
Avrebbe meritato ben più alta carriera come cronista; e, quello leggo in “Taca Zaclen”, mi rappresenta.
Si torna a ballare in città, quantomeno con il D…isco di Romagna mia che per lunghi decenni ha fatto innamorare e sorridere il popolo bianconero. Si tornerà allo stadio con un nuovo spirito consci che occorre ridare alla maglia del cavalluccio onore e credibilità.

Le imprese del territorio sono pronte a sfidare il calcio dei titani con una prima iniezione di 5 milioni di euro per un progetto triennale, ma non saranno assolutamente congrui per una scalata verso il professionismo. L’importante comunque era non fare morire il calcio in riva al Savio in modo definitivo. Il Cesena dei 78 anni di storia, infatti, è definitivamente stato cancellato dalla Federazione con una nota dettagliata e corposa che mette i brividi giù per la spina dorsale.

Rivedere la maglia bianca con i bordi neri scendere in campo tornerà a produrre la solita adrenalina ai calciatori, ai tifosi, a quella Curva Mare sempre in ONDA.
La convinzione rassicurante che nella stanza del rilancio ci saranno persone stimate, ma soprattutto nate al Bufalini, rafforzerà l’insieme.

Ma Stefano Severi ci insegna a capire una cosa, semplice e corretta: bisogna vincere. Se nel calcio non ottieni le vittorie rimani al palo. Se nel calcio non riesci a fare un goal più dell’avversario vieni considerato uno sconfitto anche se ti chiami De Laurentis che aveva una mezza idea strana di produrre un film nella nostra terra.

Se un Cesena è stato distrutto (poi scriveremo in modo dettagliato il suo iter tra processi assoluzioni e condanne), un FC CESENA lunedì vedrà il suo primo giorno di luce abbagliato da Pubblisole e gioioso tra i Pagliacci.

FORZA CESENA SINONIMO DI FC, SIAMO ONORATI DAL LONTANO 1967 e manterremo la tradizione con il D…iamantino sopra la penna stilografica. Anche se qualcuno avrebbe voluto la nostra scomparsa non tenendo mai in considerazione della cordata antica condita dalla passione e da uomini che non sono mai tramontati nella cultura calcistica.

Nella foto 1968/69, l’anno della prima serie B. In alto da sx: Buglioni, Capitan Leoni, Brondi, Cimpiel, Augusto Costantini (fondatore del primo club bianconero, ideatore ed editore di Forza Cesena), Giacomini, Il mitico segretario Pietro Sarti, Capecchi, Corradi, Zanier.
In basso da sx: Ammoniaci, Montanari, Giorgini, Bonini, Ceccarelli, Masetto, Barbarinaldo

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Vittorio Calbucci archivio storico

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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