Scatta il Mondiale di Formula 1, si parte dal Bahrain, con tante novità tra i piloti, le Scuderie, le prove e qualcuna pure sui regolamenti…

Ovvio che guardando i pronostici, non si possa fare a meno di indicare la Mercedes e Lewis Hamilton come i “soliti” favoriti, anche se la Scuderia delle Frecce d’Argento non potranno più utilizzare il “famigerato” (per le avversarie) DAS, che tanto fece discutere nella scorsa stagione.

Le prove disputate sin qui sono, come al solito, da prendere con le pinze, perché un conto è provare auto nuove ed un altro scendere in pista per gareggiare; spesso nelle passate stagioni c’è chi si è illuso di poter essere protagonista, o chi invece accusava difficoltà, il tutto ribaltato non appena è scattato il semaforo verde e si è fatto sul serio ….
Dicevamo dunque della novità, che non toccano la Scuderia Mercedes ma sono invece all’ordine del giorno per il resto del Circus, a cominciare da quella che viene ritenuta l’avversaria più pericolosa, ovvero la Red Bull, che affianca al confermatissimo Verstappen, l’ex Racing Point, Sergio Perez, ormai esperto ed affidabile, anche nel tentare di portare via punti alla concorrenza, cosa quasi mai riuscita nella stagione scorsa ad Alexander Albon.

Proprio la Racing Point ha invece cambiato decisamente, livrea e nome, tornando alla “vecchia marca” Aston Martin, con il classico verde inglese a colorare la livrea ed affiancando a Lance Stroll, l’ex Campione del Mondo Sebastian Vettel, fatto fuori dalla Ferrari dopo alcune stagioni non proprio da protagonista (sia l’auto che il pilota) e desideroso di tornare a lottare per il titolo.

Anche in McLaren il desiderio è migliorare i già eccellenti risultati del recente passato e per questo al confermato Lando Norris, uno dei giovani più interessanti del lotto, si è aggiunto un pilota affidabile e di grande esperienza quale Daniel Ricciardo, capace di buone performance, pur se difficilmente in grado di lottare per il Mondiale.
Faccia nuova anche all’Alpha Tauri, dove è stato ingaggiato il giapponese Yuki Tsunoda, il primo pilota nato nel 2000 ad entrare in Formula 1, che andrà ad affiancare il confermato Gasly.

Solo conferme invece in casa Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi a guidare le auto della Scuderia del Biscione, sperando di fare il salto di qualità tanto atteso e migliorare il numero di punti conquistati da quando la Scuderia è tornata alle gare.

Novità invece in casa francese, dove non ci sarà più (formalmente) la Renault, divenuta Alpine, che al confermato Esteban Ocon, affiancherà il rientrante bicampione del Mondo, Fernando Alonso, classe 1981 e vincitore proprio con la casa francese dei mondiali 2005 e 2006, quando alla guida della Scuderia c’era un certo Flavio Briatore; il ritorno dello spagnolo è certo tema di grandissimo interesse per il Circus, anche se qualcuno la ritiene più che altro un’operazione “commerciale”.

Grandi novità, in assoluto, anche alla Haas, scuderia americana con la livrea russa, grazie allo sponsor Uralkali, del magnate Mazepin, che farà sedere al volante il figlio Nikita, con esperienze in Formula 2 e test per diverse altre scuderie di Formula 1; la novità più attesa in casa Haas è però il debutto di un ragazzo che porta un grande quanto pesante nome: Mick Schumacher, che nelle classi inferiori ha dimostrato di avere stoffa, quanta lo diranno i circuiti del Mondiale, anche se è giusto (ma difficilissimo) lasciarlo crescere con tranquillità.

Vorrebbe lasciare il posto di “cenerentola” del lotto la Williams, cosa difficile per la Scuderia britannica, dove la novità è la livrea, mentre sono stati confermati i piloti: George Russel e Nicholas Latifi, che sperano nel motore Mercedes per raccogliere qualche punto.

In chiusura del lotto ecco la Ferrari, dove chiuso il rapporto con Vettel, già prima dell’inizio della scorsa stagione (ed i risultati si sono visti!), e confermato il francesino Charles Leclerc, è arrivato Carlo Sainz Junior, uno che dopo i bienni in Toro Rosso, Renault e McLaren, è desideroso di fare il grande salto, dopo aver dimostrato di essere pilota veloce e discretamente affidabile; la “Rossa” è reduce da stagioni deludenti e necessita di un rilancio non facile da ottenere.
Le novità della Scuderia di Maranello non si limitano ad un pilota, dato che anche tra i tecnici dei vari comparti ci sono stati avvicendamenti; se il tutto porterà dei benefici lo vedremo presto, augurandoci di non dover più vedere errori grossolani di strategia e non solo, perché una Formula 1 con la Ferrari non protagonista perde certamente di interesse ed è ora che a Maranello si torni ad essere competitivi e vincenti.

E’ arrivato il momento di accendere i motori ed andare in pista, augurandoci che da oggi al 23 dicembre prossimo tutto funzioni e che i ventitre Gran Premi in programma possano regalare spettacolo e quei brividi che la Formula 1 sa dare.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto LaPresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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