Tombstone non fa parte del Circus della Formula 1, ma come non pensare che più che ad Abu Dhabi, nell’ultimo appuntamento di stagione, paresse di trovarsi alla sfida dell’OK Corral? L’unica cosa diversa è che mancavano …. i buoni (ammesso che i fratelli Earp e Doc Holliday lo fossero)!

Hamilton e Verstappen, la Mercedes e la Red Bull, contendenti che ne hanno combinate di tutti i colori, e non solo nella stagione in corso; tutto avallato da una Direzione di Corsa quantomeno “penosa”, nella persona di Michael Masi e di una FIA che tiene bordone più che ai potenti ai …. bulli.

Ci si era stufati del predominio di Hamilton, era ora che qualcun altro vincesse il Mondiale piloti? E per arrivare a questo c’era bisogno di tutte le porcherie viste in stagione? Ma si può decidere di assegnare punti e rendere valido ciò che è successo in Belgio? Due giri dietro la safety car, causa pioggia, e gara ritenuta valida? Metà dei punti assegnati ed una vittoria che alla vigilia dell’ultimo Gran Premio poteva servire per assegnare il titolo?

Lo zenit però lo si è toccato ad Abu Dhabi, quando si è deciso CHI DOVEVA vincere ad un giro dalla fine, dopo un incidente e l’ennesimo ingresso della safety car, con la decisione di sdoppiare alcuni concorrenti, ma solo quelli tra il primo ed il secondo, non tutti.
Il resto sono tutte scene della farsa, le proteste, il mostrare i muscoli, i bulli che accusano!!! Povera Formula 1 in che stato ed in che mani è finita!!!

Negli anni abbiamo visto di tutto, compresi troppi morti, troppi incidenti, manovre al limite ed oltre del regolamento, furbizie varie ed assortite circa interpretazioni delle regole spesso borderline, ma adesso è davvero troppo, compreso il correre in Circuiti dove pur con le monoposto odierne, già sarebbe incredibile andare a cento all’ora, figurarsi il triplo ….

La fortuna ci ha messo del suo nelle conseguenze di incidenti che avrebbero potuto finire tragicamente e la tecnologia ha dato in questo una grossa mano; però se si continua su questo piano sarà difficile non ci scappi nuovamente il morto e questo solo perché ci sono piloti che pensano di essere al luna park, sull’autoscontro e le regole valgano per gli altri ma non per loro.

Hamilton e Verstappen sono certamente i migliori, ma anche coloro ai quali tutto è permesso, quelli che non viaggiano sul filo del rasoio dei comportamenti, ma che quel filo lo considerano il punto di partenza oltre il quale andare senza ritegno alcuno.
La Formula 1 è spettacolo? il vedere lottare i piloti ciò che amplifica lo spettacolo medesimo e l’interesse della gente? Tutto vero, ma un conto è vedere Villeneuve ed Arnoux battagliare per diverse curve, ruota a ruota, senza che uno dei due mollasse la presa, un altro assistere ad una serie di scorrettezze come quelle ormai abituali tra Hamilton e Verstappen …. e Lewis ringrazi la struttura odierna delle monoposto se ha ancora la testa sulle spalle, mentre Max accenda un cero per non essere divenuto un …. assassino consapevole di ciò che stava facendo!!!

Correre in macchina è un mestiere pericoloso quanto appassionante, farlo stare nei limiti della corretta competizione è un dovere di chi lo governa, di chiunque si tratti e chiunque siano i protagonisti; questo è quanto ci si augura avvenga dal prossimo anno in poi, perché il rischio c’è e non si ha il bisogno di spingerlo oltre i limiti.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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