Dopo il Bahrain l’Emilia Romagna, passando da Sakhir ad Imola, al “vecchio” circuito del Santerno, purtroppo ancora senza il pubblico, quello che sulle tribune e sui prati del circuito romagnolo, hanno scritto pagine memorabili della Formula 1, almeno quanto i piloti ingara.

Dopo anni di oblio, il Santerno è tornato appena sei mesi fa a vedere le macchine della Formula 1 sfrecciare alla Tosa, alla Rivazza, alle Acque Minerali, al Tamburello, curve e varianti storiche, dove si sono consumate rivalità appassionanti e tragedie che hanno funestato anche i saliscendi romagnoli; come dimenticare infatti il fine settimana del 1994, con la morte dell’austriaco Ratzenberger, durante le prove ufficiali del sabato e, il giorno successivo, in gara, di Ayrton Senna.

Prima del 2020, erano passati ben sedici anni da quando Schumacher e la sua Ferrari avevano tagliato per ultimi il traguardo da vittoriosi, era infatti il Campionato 2006 quello che aveva visto le Scuderie darsi battaglia sui saliscendi di un circuito spettacolare e velocissimo, che i tanti cambiamenti e modifiche avevano visto quasi stravolto, ma sempre e comunque tra i più belli ed amati del Circus.

Cosa succederà in questo secondo GP 2021? Riuscirà Verstappen a superare Hamilton non solo in prova ma anche in gara sui poco più che 4,9 chilometri del circuito? Ed il resto della concorrenza, primi tra tutti i numeri due di Mercedes e Red Bull, riusciranno ad essere protagonisti in vece dei due maggiori concorrenti al mondiale?

La cosa certa è che tutti gli appuntamenti saranno caratterizzati, salvo imprevisti, dal confronto tra Lewis e Max, dato che non si intravvede all’orizzonte nessuno (e nessuna altra macchina) che possa cambiare gli assetti attuali della Formula 1, in attesa di cambi regolamentari che “dovrebbero/potrebbero” dare vita a nuovi assetti e magari anche alla rinascita di chi “è stato” ed oggi rema controcorrente, come la Ferrari, ma non solo.

Detto dei piloti e delle scuderie favorite, ci si attendono verifiche del lavoro invernale degli altri, dalla Ferrari alla Mclaren, dall’Alpha Tauri all’Alpine e così via; Lecler e Sainz, Ricciardo e Norris, Alonso ed Ocon, Stroll e Vettel, devono anche loro dimostrare qualcosa e non essere solo dei comprimari, e per fare questo Imola è perfetta, perché il tracciato è veloce ed impegnativo e solo chi è davvero bravo può dire la sua.

Il Mondiale è appena iniziato, però bisogna che qualcuno dia un senso diverso ad una stagione che non deve e non può essere solo quella di un duello tra due piloti e le loro Scuderie; difficile o quasi impossibile? La ragione dice (purtroppo) di sì, ma questo deve essere dato come scontato da chi vince, non dagli altri e ciò è il motivo per cui lavorare con ancora più intensità di sempre, perché i risultati tutto siano, salvo che scontati.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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