Follywood

Follia, arte e cinema per una cena indimenticabile: Il Margutta vegetarian food & art e la D.d’Arte presentano Follywood, di Roberto Corradi, a cura di Nicola Pistoia, con Ketty Roselli e Roberto Corradi. Il teatro a tavola, nato da un’idea di Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti,vuole essere ancora una volta un modo per gustare intrattenimento, arte e buon cibo creando una cornice di partecipazione e dialogo tra diversi livelli di creatività. Al pianoforte il Maestro Antonio Nasca.

LA TRAMA – Jack e Jennifer sono i classici protagonisti dei film americani, ma il giorno in cui riescono a mangiare per intero un sandwich – anziché destinargli un solo morso prima di rispondere al telefono e andarsene, come accade in qualsiasi pellicola statunitense – le loro certezze svaniscono. Il loro mondo si stravolge, e acquistano una normale imperfezione, rappresentata da un forte accento italiano. Anzi, romano. A nulla varrà cimentarsi in vari stili cinematografici: la trasformazione risulterà irreversibile e l’epilogo sarà in musica.
“Ci auguriamo innanzitutto – dichiara Nicola Pistoia – che questi intermezzi “folli” siano “gustosi” come i piatti del Margutta. Lo spettacolo racconta il cinema statunitense in tutti i suoi stereotipi: durante lo svolgimento fungeranno da voltapagina alcuni video estratti da celebri film americani. La follia, in fondo, è vivere nell’assurdità dei luoghi comuni senza rendersene conto”.

INFO – Lo spettacolo andrà in scena tra una portata e l’altra della cena: quattro le portate, quattro gli “atti” della messinscena. Start: domenica ore 20,30. Prenotazioni allo 06 32650577 o per mail ad [email protected]. La replica è prevista per il 3 dicembre.

IL PROGETTO “NORMALITY” – Le due serate teatrali fanno parte del progetto dedicato alla follia, che è stato ispirato dal corto cinematografico Normality di Gabriele Lazzaro, presentato negli spazi de Il Margutta per la prima volta. Rientra nel progetto anche la mostra “Normality”, con le opere degli artisti Valeria Catania e Guido Pecci. L’esposizione, curata da Giorgia Calò con l’organizzazione di Anita Valentina Fiorino, sarà visitabile sino al 2 dicembre e si concluderà con un evento/finissage.

“La follia fa parte di noi, del nostro progetto vegetariano e imprenditoriale – dichiara Tina Vannini, titolare de Il Margutta – perché, ahimè, solo chi è un po’ folle può credere oggi nell’arte e nella cultura, nei giovani e nelle loro entusiasmanti idee, fortunatamente contagiose. Noi lo siamo e, dato l’affetto di chi ci segue, ne siamo orgogliosi. E, nei prossimi mesi, di cose straordinarie ne avverranno tantissime”.

A cura di Press Uozzart

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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