Faccio zapping alla tv e su Rai sport c’è la partita di serie C; però non si gioca, anzi, pare che gli animi siano piuttosto agitati e rimango curioso a seguire ciò che succede.

Si gioca Foggia-Catanzaro e conoscendo bene Zeman leggere 5-1 per gli ospiti non mi stupisce per nulla!
Però c’è un rigore per il Catanzaro, l’episodio che ha scatenato la bufera, dato che la tifoseria di casa accusa l’ex Iemmello di essersi buttato ….

Il putiferio è incredibile, in campo piove di tutto, ad un certo punto anche un tifoso che cerca di raggiungere e colpire il centravanti avversario che, a sua volta dopo aver già segnato una doppietta, vorrebbe rimpinguare lo score di giornata. Quello che si vede è incredibile, gente che fa gestacci, altra seduta sulle vetrate e minaccia chiunque, stewart e dirigenti foggiani che tentano di calmare gli animi, senza riuscirci.

Intanto i minuti passano, l’arbitro non fa riprendere il gioco e c’è chi lo manda a quel paese, come se nulla fosse!
Intanto Iemmello è circondato dai compagni ed ha ormai rinunciato a battere il rigore; la panchina catanzarese decide per la sostituzione ed una volta in panchina il “solito” dirigente foggiano lo invita a scendere negli spogliatoi, posto dove visto che in campo gli invasori sono arrivati a tre, è certamente il meno sicuro per la sua incolumità.
Poi finalmente si riprende a giocare, il rigore viene trasformato e subito dopo il Foggia segna il gol del 2-6, punteggio con il quale finalmente si conclude la partita.

A Foggia episodi di tale genere non sono nuovi, dato che un paio di stagioni orsono, per contestare il presidente, al capitano avevano bruciato la porta di casa, ed allo stesso Iemmello era stata incendiata l’auto ….

Episodi che cosa c’entrano con lo sport, con il calcio? Quand’anche i risultati giustificassero una contestazione, devono essere questi i modi?
Incredibile assistere a situazioni di questo genere, magari con qualche addetto ai lavori che dà in escandescenza, quasi a giustificare gente che fa il segno di tagliare la gola!

Il calcio non è un mondo dove il rispetto delle regole va per la maggiore, ma nulla può giustificare episodi come quello di Foggia, augurandosi che per una volta i provvedimenti siano “seri” e che domani non inizino a spuntare se e ma, giustificazioni di ogni genere, perché nulla può essere lasciato passare e finire, tanto per cambiare, sotto il tappeto come la polvere.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui