Sedutosi sulla panchina della Spal alla vigilia della diciassettesima giornata del campionato di Serie C 2014/15, Leonardo Semplici, ha oggi il compito di portare gli emiliani a disputare il terzo torneo consecutivo in Serie A, dopo una doppia promozione in due anni, una salvezza quasi miracolosa ed un tredicesimo posto che, senza qualche “intoppo” da fischietti miopi, avrebbe potuto essere più vicino ancora alla parte sinistra della classifica.

Il buon Leonardo avrebbe anche potuto cedere alle lusinghe arrivate da altre parti, ma alla fine ha fatto una scelta dettata dal cuore, da quello che questi anni gli hanno regalato la Spal e Ferrara, perché i soldi sono importanti e le ambizioni meritano di essere seguite, ma non gli mancano certo il tempo è le capacità perché gli si presentino altre opportunità, oggi però niente vale questo angolo speciale di Emilia.

È cambiata non poco la Spal in questa estate dove è andato via, controvoglia, capitan Antenucci, dove la difesa è nuova di zecca, anche per quanto riguarda i portieri, dove ai saluti praticamente obbligati di Manuel Lazzari, si è invece riusciti a trattenere Fares, sfortunatissimo però per la rottura del crociato che lo terrà distante dal campo per diversi mesi, privando i compagni di un aiuto prezioso.

Nonostante questo grave contrattempo e nonostante le due sconfitte sino ad ora rimediate contro Atalanta (capace di rimontare dallo 0-2 al 3-2) e Bologna (al novantatreesimo), la Spal è viva e con la solita voglia di lottare, senza darsi mai per vinta, anche se la prossima avversaria sarà la Lazio e ci sarà da salutare il ritorno di uno che a Ferrara ha lasciato tanti amici e buoni ricordi, come Manuel Lazzari.

Il Direttore respomsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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