A detta della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, il migliore acquisto del mercato interista è stato senza dubbio Antonio Conte, l’allenatore che ci voleva per dare una svolta ad un’ Inter da rilanciare in Italia ed all’estero.
Pur essendo d’accordo con questa tesi, ritengo si debba aggiungere un altro nome a quello dell’allenatore, anche se, in questo caso, si tratta di qualcuno che all’Inter c’era da qualche mese: Beppe Marotta.

L’ex Amministratore Delegato juventino, accettata la proposta di Suning, si è messo al lavoro in una situazione oggettivamente complicata, visto che c’erano da risolvere non solo il problema Icardi, ma tutta una serie di situazioni che minavano spogliatoio ed ambiente interista.
In effetti, Marotta è riuscito non solo a portare a Milano Conte, ma anche a mettergli a disposizione l’organico voluto, liberando lo spogliatoio da quegli elementi, primo tra tutti proprio l’ex capitano, che non rientravano più nel progetto interista.
Che poi non tutti abbiano lasciato l’Inter definitivamente, è sicuramente solo il procrastinare il problema, ma era al momento più importante dare all’allenatore la possibilità di lavorare al meglio, secondo i suoi desideri e senza una polveriera al posto dello spogliatoio.
Che poi la stagione finisca per essere la migliore dopo quella del triplete, è storia tutta da scrivere, ma Conte, sotto questo aspetto è certamente la scelta più logica ed efficace che si potesse fare.

Ovvio che in sede di mercato non tutto sia filato liscio, un po’ perché due mesi sono effettivamente un’eternità e si finisce per tirare tutto per le lunghe, un altro po’ è dipeso da azioni di disturbo che non sempre sono andate a buon fine ma hanno comunque dato fastidio; poi la telenovela Icardi, che solo all’ultimissimo momento (e dopo la denuncia nei confronti della Società), ha deciso di andare al PSG, visto che la “parola” data alla Juventus non poteva andare a buon fine, perché a fare i furbi, qualche volta ci si rimette.
Detto questo, il campionato è iniziato con due vittorie, e poco importa se le avversarie siano state “solo” Lecce e Cagliari, perché i punti sono sempre tre, chiunque si abbia di fronte.

Inter prima avversaria della Juve per lo Scudetto? Impossibile dirlo ora, ma fossi nei bianconeri farei molta attenzione, perché Conte è uno che non guarda in faccia nessuno, ancor di più se ha qualche rivincita da prendersi e non gli manca qualche sassolino nelle scarpe, che a uno come lui dà sempre molto fastidio.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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