Le prospettive economiche dell’Italia per il 2022 “si sono deteriorate significativamente” soprattutto a causa delle ricadute dell’invasione russa dell’Ucraina.

Lo afferma l’agenzia di rating Fitch sottolineando che “un Pil e risultati fiscali piĂą forti del previsto per il 2021 hanno migliorato la posizione di partenza, il che significa che le proiezioni di crescita riviste non si sono tradotte in previsioni fiscali piĂą deboli, anche se la guerra ha aumentato l’incertezza sulla traiettoria a medio termine del debito pubblico italiano”.

L’agenzia di rating ricorda che nel Documento di economia e Finanza il governo ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil al 3,1% nel 2022 e al 2,4% nel
2023, dopo il 6,6% nel 2021.

Si tratta, spiega Fitch, di una crescita inferiore a quella prevista in autunno e si confronta con le ultime previsioni dell’agenzia, rispettivamente, pari al 2,7% e al 2,3%.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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