Il pil italiano dovrebbe contrarsi dello 0,7% nel 2023 sotto il peso del caro-energia.
Lo rileva Fitch nel nuovo Outlook.

Sono state “abbassate le aspettative di crescita per il 2022 e ora si prevede che l’economia si contrarrà nel 2023 a causa dello shock energetico. Questo – si legge nel rapporto – provocherà un colpo diretto alla produzione e al potere d’acquisto dei consumatori”. La crescita si risolleverà nel 2024 con un rimbalzo pari a +2,6%.

L’Italia, rileva l’agenzia di rating, è uno degli Stati dell’Ue più dipendenti dal gas in termini di mix energetico, con il gas che alimenta il 50% della produzione di elettricità rispetto al 20% dell’Ue.

La Russa ha fornito il 40% delle importazioni di gas nel 2021. Anche se l’80% delle importazioni di gas russo fosse ripristinato, “la fornitura totale di gas diminuirebbe del 5-10%, con un effetto diretto sul settore produttivo”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica 

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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