Un bambino che fa sport cosa sogna? Il calciatore, i milioni ovviamente, ma gli altri? Se volete vi do io la risposta …. LE OLIMPIADI!

Quando poi la passione diventa qualcosa di più e lo sport è la tua vita ecco che i cinque cerchi sono appuntamento fondamentale, quello per cui ogni sacrificio è sopportabile, quasi un passaggio obbligato.
Un paio di giorni fa ho avuto la fortuna di “toccare con mano” quanto l’Olimpiade sia importante per chi vi partecipa, in qualunque veste, e quale sia il rammarico di chi, in questo periodo di pandemia, sia costretto a viverla da distante.
La conferenza stampa organizzata al Centro Federale di Cantalupa dalla FITARCO, mi ha dato l’occasione di capire tutto quello cui ho appena accennato.
Le ragazze ed i ragazzi del tiro con l’arco che gareggeranno a Tokyo partiranno tra pochi giorni, dopo aver superato le qualifiche, in mezzo a mille difficoltà, che sono solo all’inizio o poco più; Lucilla Boari, Tatiana Andreoli, Chiara Rebagliati e Mauro Nespoli, hanno le valige pronte, con dentro un sogno (che Mauro ha già vissuto), quello di tornare con una medaglia al collo, che sarebbe il coronamento di tanti sacrifici.
Chiara ha ben spiegato tutto questo, ricordando i suoi sogni di ragazzina, sogni che oggi si avverano, così come quelli di Lucilla, con ancora in mente Rio 2016 ed un quarto posto che …. Brucia.
Cosa dire poi di Tatiana, già ospite graditissima del nostro giornale, che è giovanissima ma non si accontenta certo di fare solo …. Esperienza …. Quella che non manca a Mauro, giovane comunque anche se di Olimpiadi ormai si può dire un …. Veterano ed il “sapore” delle medaglie ben conosce.
Tanta passione, tanta voglia di esserci, tanta strada fatta, ma tantissima ancora da fare, accompagnati dai loro allenatori, la “formidabile” Natalia Valeeva, che ha vinto più medaglie degli anni di vita, o dal simpaticissimo Matteo Bisiani, che dopo allori olimpici e mondiali, si è dedicato ad insegnare i segreti imparati da atleta.
Chiacchierare con loro è stato imparare qualcosa di un mondo poco conosciuto ma di grandissimo interesse, scoprire quanta passione accompagna tutti coloro che fanno parte del mondo del tiro con l’arco, quanti sacrifici e rinunce siano il pane quotidiano di chi non guadagna milioni e non è tutti i giorni sulle prime pagine dei quotidiani, ma vive tutto ciò senza invidiare nessuno.
La trasferta olimpica sarà questa volta un “premio” per pochi, dato che oltre agli atleti ed ai loro Coach, ci sarà il Presidentissimo Mario Scarzella (anche lui nostra graditissima conoscenza), però in qualità di numero uno della Federazione Mondiale del tiro con l’arco.
Tante altre persone, addetti ai lavori, che hanno contribuito a conquistare la qualificazione olimpica dovranno invece restare a casa, dato che il Covid è un problema enorme per un mondo “complicato” e totalmente diverso da quello occidentale, come il Giapponese.
Controlli ed ancora controlli, ognuno sarà monitorato in ogni istante del giorno e della notte, sottoposto a regole rigidissime che, se non rispettate, comporteranno un immediato ritorno a casa, senza se e ma.
Così non ci sarà il fisioterapista, il medico, lo psicologo, e neppure gli assistenti coach e l’assistente del  coordinatore tecnico; starà a casa anche il Segretario Generale, Marcello Tolu, a fare il tifo per quelli che sono “anche” i suoi ragazzi da quattro anni, rammaricato ma fiducioso, consapevole che il Giappone in primis vorrebbe ben altro da un appuntamento che catalizza l’interesse del mondo intero.
Gli atleti, ragazze e ragazzi, sono pronti, sereni e fiduciosi di giocarsi al meglio un’occasione fondamentale della carriera che, auguriamo loro al di là dell’appuntamento giapponese, sia colma di soddisfazioni e successi, perché a conoscerli anche solo grazie a qualche scambio di opinioni, ispirano simpatia, quella che si concede grazie ad uno sguardo, una sensazione.
Buon viaggio e in bocca al lupo a Chiara, Lucilla, Tatiana, Mauro, e come diceva il saggio …. Che la forza sia con voi!
Ci vediamo a Cantalupa e, mi raccomando, con una bella medaglia al collo.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Fitarco

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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