L’Italia chiude la European Para-Archery Cup di Nove Mesto (Cze) con 13 medaglie. Dopo le sette di ieri a squadre, ne arrivano altre sei nelle finali individuali: 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Una grande prova da parte del gruppo che il prossimo fine settimana sarà a Lanciano (Ch) per i Campionati Italiani Paralimpici e poi, la prima settimana di agosto, sarà impegnato agli Europei di Roma.

Dopo il dominio di ieri con le squadre, oggi la Nazionale italiana si ripete a Nove Mesto (Cze) nella European Para-Archery Cup vincendo 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo nelle finali individuali, arrivando così a toccare quota 12 medaglie, tredici se si conta anche il bronzo della coppia mixed team del W1 che non ha però tirato la finale.

L’avventura in Repubblica Ceca si conclude quindi con 7 ori, 3 argenti e 3 bronzi che valgono il primo posto nel medagliere davanti a Repubblica Ceca (3 ori e 1 argento) e la Gran Bretagna (2 ori, 2 argenti e 2 bronzi).

Un’ottima prestazione da parte dell’Italia che ha portato in questa trasferta anche diversi atleti alle prime esperienze internazionali. Un risultato che fa ben sperare, considerando che il prossimo fine settimana gli azzurri saranno tutti a Lanciano (Ch) per disputare i Campionati Italiani Paralimpici e poi, la prima settimana di agosto, saranno tutti a Roma per giocarsi l’Europeo Para-Archery.

I RISULTATI DELLE FINALI INDIVIDUALI

Nella prima finale di giornate il derby azzurro del compound femminile va a Maria Andrea Virgilio e vale il bronzo contro Eleonora Sarti. La medagliata di Tokyo ha la meglio sulla compagna vincendo i primi due set 30-28 e 28-27, Sarti rialza la testa nel terzo (28-27) ma deve poi arrendersi nei successivi due chiusi da Virgilio 29-28 e 30-28, così alla fine il tabellone dei punti segna 144-139. Una bella finale tra le due azzurre che ieri avevano fatto segnare il nuovo record mondiale nella gara a squadre.
L’altro derby di giornata va a Daniele Piran che batte nella sfida per l’oro dei Visually Impaired 2/3 Giovanni Maria Vaccaro. L’arciere che durante le qualifiche aveva fatto segnare il nuovo record italiano sulle 72 frecce batte il compagno 7-1 vincendo i primi due parziali 24-19 e 26-24, il terzo finisce invece pari 25-25 mentre il quarto è ancora a vantaggio di Piran 24-15.

Medaglia d’oro anche per Asia Pellizzari nel W1 femminile con il 126-116 sull’arciera della Repubblica Ceca Tereza Brandtlova. La finale è subito in salita per l’azzurra che perde la prima volée 25-16, ma riesce a recuperare lo svantaggio nei successivi parziali tutti vinti: 26-22, 28-24, 28-25 e 28-20.
Sale invece sul secondo gradino del podio compound Matteo Bonacina fermato in finale da Piotr Van Montagu 145-141. I due arcieri partono forte con due 29-29 di fila, poi il belga prende il sopravvento vincendo 29-27 e 30-27 il terzo e il quarto parziale. Bonacina deve così recuperare cinque punti in sole tre frecce, un’impresa difficilissima che l’azzurro non riesce a compiere nonostante vinca l’ultimo set 29-28.
L’ultima finale con l’Italia protagonista è quella dell’arco olimpico femminile in cui Vincenza Petrilli travolge la giapponese Chika Shigesada 6-0. Un dominio assoluto della campionessa del mondo in carica con tre set vinti in fila 26-24, 26-23 e 25-23 e nessuno spazio per la vittoria dell’arciera nipponica.

A cura di Guido Lo Giudice – Foto Fitarco

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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