“Si dice che le Filippine abbiano vissuto 400 anni in convento e 50 a Hollywood“. Un Paese, le Filippine, ricco di bellezze naturalistiche e si scenari che sembrano il set di un film. Lo spiega Gerard O. Panga, Tourism Attache and Director for Northern & Southern Europe Philippine Department of Tourism – London intervistato da SiViaggia.
Perché gli italiani dovrebbero venire in vacanza nelle Filippine?

“Le Filippine sono un Paese straordinario, perfetto per chi ama il mare e uno stile di vita rilassato e divertente. Il Paese è formato da 7.107 isole, di tutte le dimensioni, la maggior parte della quali circondate da barriera corallina che garantisce la presenza di lunghe spiagge bianche, ma anche di meravigliose condizioni per snorkeling e diving. Anche le nostre montagne e i nostri vulcani sono sorprendenti, capaci di incantare chi ama l’avventura.

E poi c’è la gente, il motivo per cui, come dice il nostro slogan, “itsmorefuninthePhilippines”… Si dice che le Filippine abbiano vissuto 400 anni in convento e 50 a Hollywood: questo fa parte del nostro DNA. La musica, le feste, non mancano mai. Ogni festività religiosa è l’occasione per una processione e un banchetto. Il cibo è parte fondamentale della nostra vita, passiamo ore a parlare di cibo… come gli italiani”.

Coron
Quali sono le novità che gli italiani che vengono in vacanza trovano quest’anno nelle Filippine?
“La grande novità è una Boracay riaperta e più ecosostenibile, più attenta all’ambiente e al futuro. L’isola, che per anni è stata l’icona del nostro turismo, era stata troppo sfruttata e il governo ha deciso di chiuderla per risanare l’ambiente. Ora sta riaprendo gradualmente le strutture al raggiungimento degli standard ambientali fissati: il 26 ottobre apriranno i primi 26 resort, poi ne seguiranno altri, diminuendo comunque il numero di camere sull’isola. Sarà impossibile bere e fumare se non in apposite aree dei resort e dei locali. La qualità dell’esperienza sarà più alta e più curata. C’è poi un nuovo aeroporto internazionale per i visitatori che atterrano nell’isola di Cebu, e i nuovi hotel ed entertainment area di Manila, che cresce a un ritmo vertiginoso… le novità non mancano”.
Quali sono i luoghi delle Filippine più amati dagli italiani?

“Gli italiani che visitano per turismo le Filippine scelgono principalmente le Visayas, con Bohol in prima fila, e Palawan. Bohol è un’isola che offre un piccolo concentrato di Filippine: la spiaggia bianca di Alona a Panglao, da cui partono le barche per il diving e lo snorkeling; la particolarissima natura con le iconiche Chocolate Hills e i tarsiers, primati endemici dell’isola non più grandi di un dito; le tantissime chiese barocche sparse per il territorio; la facilità di spostarsi anche in maniera autonoma in un’isola rurale e ricca di vita e attrazioni.

Puerto Princesa
Palawan è invece stabilmente inserita nelle classifiche internazionali come isola più bella del mondo. Il Fiume Sotterraneo di Puerto Princesa è considerato uno delle Sette Meraviglie del Mondo Naturale, e sicuramente nessuno resiste all’emozione che si prova davanti alle miriadi di faraglioni calcarei che costellano El Nido e Coron. L’isola ha saputo mantenere la sua identità, senza lasciarsi conquistare dalle chimere del turismo di massa, rimanendo un paradiso senza uguali.
Tra gli amanti del diving non mancano i repeater di Moalboal, celebre per i grandi banchi di sardine, Dumaguete, Malapascua, dove avvistare gli schivi squali volpe”.

Quali sono i posti che agli italiani piacerebbero delle Filippine, ma che forse non conoscono ancora?
“La chiusura di Boracay è stata l’occasione per far scoprire nuove destinazioni, che hanno sicuramente tutto per piacere agli italiani.
C’è ad esempio Caminguin, un’isola con 7 vulcani e spiagge di sabbia nera, circondata da una barriera corallina che ha creato isolotti di sabbia bianca dove prendere il sole e rilassarsi.
C’è Siargao, paradiso per il surf e non solo, bellissima e varia.
C’è la regione di Bicol, con la possibilità di scalare in quad il vulcano Mayon, di nuotare con gli squali balena a Sorsogon o di sentirsi dei veri survivor nelle incontamite isole Caramoan.
I suggerimenti sarebbero tanti, uno per ognuna delle oltre 7.000 isole”.

Boracay
Cosa consiglia di vedere o fare a una famiglia che viene nelle Filippine con i bambini?
“Le Filippine sono perfette per una vacanza in famiglia. I bambini sono amati e ben accetti. Le spiagge, protette dalla barriera corallina, offrono un accesso facile e sicuro per il bagno nelle calde acque tropicali. Non mancano attività divertenti, come le tante zip line che si trovano in diverse isole dell’arcipelago, unendo adrenalina e sicurezza. L’esplorazione della natura, in acqua e non, è una fonte continua di sorpresa… è divertente per tutti cercare tra le foglie i piccoli tarsiers, durante la visita di un Sanctuary di Bohol. Soprattutto, i bambini sono una chiave perfetta per entrare in contatto con i filippini, sempre pronti a coinvolgerli con un sorriso in giochi, attività… e pasti gustosi”.

Chocolate Hills
Qual è il periodo migliore per andare nelle Filippine?
“Come gran parte dei Paesi tropicali le Filippine sono soggette nei nostri mesi estivi alle piogge, che possono diventare tifoni e tempeste tropicali. Questo è vero soprattutto nel Nord, dove le montagne possono essere soggette a smottamenti, e nell’Est, dove le isole sono le prime terre al limite nell’Oceano Pacifico, mentre Palawan e il gruppo delle Visayas sono più protette e, pur soggette alle piogge, sono generalmente meno colpite da eventi estremi.
Da novembre ad aprile – maggio il clima è più secco, il cielo limpido. È il momento ideale per scoprire i colori delle Filippine e vivere giornate di relax e divertimento.
Non bisogna dimenticarsi che le Filippine sono un Paese profondamente cattolico. I riti della Pasqua sono tra i più suggestivi del mondo, ma la massima espressione dello spirito filippino si vive nel Natale. L’arcipelago comincia a prepararsi alla festa nel mese di settembre, già a novembre è “normale” trovare tantissimi alberi di Natale, presepi e… addetti al check-in aeroportuale con cappelli di Babbo Natale e corna di renna”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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