Una ricerca locale del quotidiano “Il Resto del Carlino”, ha portato alla luce su un campione di persone di età compresa tra i 18 e i 65, che Fermo, cittadina marchigiana, è il luogo dove in Italia si tradisce di più.
E’ esattamente il 39% di persone sposate o che convivono, ha dichiarare apertamente di aver tradito almeno per una volta il proprio partner.
Una percentuale che risulta essere alquanto elevata, anche se la media nazionale viaggia sul 45%, la più alta a livello europeo. E’ quanto emerge, esaminando i dati dell’Ipsos relativi al 2017.

A sorpresa, dunque, la cattolica Italia e la super cattolica provincia di Fermo risultano avere tra i più alti tassi di relazioni extraconiugali.

La gran parte delle persone intervistate, alla domanda ti sei pentito o pentita di aver tradito il partner, solo un 27% ha risposto sì, contro il 73% di no. Non solo fedifraghi e traditori quindi, ma anche impenitenti. Ma quale valore morale danno gli abitanti del Fermano e gli italiani in genere all’infedeltà? Perché se cedere alle lusinghe di un amore clandestino può essere prassi comune, farlo diventare moralmente accettabile è tutta un’altra storia.

Ancora una volta i dati sorprendono e dipingono un quadro del nostro territorio molto più laico di quello che si pensa. Il 69% degli intervistati pensa che l’infedeltà sia moralmente inaccettabile, una percentuale che raffrontata ai dati internazionali risulta comunque tra le più basse del mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, ben l’84% condanna pubblicamente il tradimento, così come il 76% dei britannici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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