Un grande sognatore che sapeva raccontare storie e anticipare con la sua eredità il futuro, un artista capace di rappresentare nelle sue visioni le illusioni, le cadute e le vittorie di un Paese intero, un uomo che ha mantenuto il dono prezioso di giocare e stupirsi: ci sarà tutto il mondo di Federico Fellini – non solo film, ma tanti materiali, alcuni anche inediti – nella grande esposizione riminese “Fellini 100 Genio immortale. La mostra” presentata a Roma alla Casa del Cinema, la prima delle tante iniziative organizzate per celebrare nel corso del 2020 (e fino al 2021) il centenario della sua nascita, avvenuta a Rimini il 20 gennaio 1920. Raccolte sotto l’etichetta “Fellini 100” (con lo speciale logo firmato da Paolo Virzì) e realizzate insieme da Mibact, Regione Emilia Romagna, Ministero degli Esteri, Comune di Rimini, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, Istituto Luce e Museo del Cinema di Torino, le celebrazioni coordinate dal Comitato Nazionale inizieranno dunque già a dicembre, il 14, quando a Castel Sismondo sarà inaugurata la mostra allestita fino al 15 marzo. Poi, dopo mesi di eventi, masterclass, incontri (non solo in Italia ma anche negli istituti italiani di cultura all’estero) l’appuntamento sarà a dicembre 2020 con l’apertura del Museo Internazionale Federico Fellini, sempre a Rimini, un progetto ambizioso (inserito dal Mibact tra i grandi progetti nazionali) che vuole restituire la figura felliniana nella sua complessità. Le due iniziative, curate da Marco Bertozzi e Anna Villari e progettate da Studio Azzurro, coniugano la poesia felliniana alla tecnologia più moderna, con un impianto e una messa in scena che puntano al totale coinvolgimento – fisico e mentale – del visitatore.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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