La forza del Cesena è tra i piedi di Bortolussi il predestinato ad andare in doppia cifra in un campionato sempre più serrato con i bianconeri che rimangono a rimorchio di Modena e Reggiana a quattro lughezze. Non cambia nulla praticamente rispetto alla giornata precedente, l’ulteriore passo avanti lo fa la Virtus Entella che dopo la vittoria proprio con i romagnoli di Viali è andata a segnare la cinquina nella tombola natalizia di Viterbo. Queste le quattro squadre che per quanto dimostra la classifica attuale si daranno battaglia per ottenere il green pass utile alla promozione diretta, senza passare dai play-off infernali.

Il Cesena, oggi contro il Montevarchi ha dimostrato soprattutto nel primo tempo di avere ancora il nervo della grande squadra, quella che sa schiacciare l’avversario nella propria metà campo e una volta passata in vantaggio di consolidare il punteggio, la dimostrazione lampante la doppietta di Bortolussi prima dagli undici metri e poi la bordata che solo i veri bomber sanno infliggere.

Nella ripresa i padroni di casa non hanno esitato nel cercare il tris anche con veemenza, l’Aquila era praticamente senza artigli, ma ci ha pensato Gonnelli con un incredibile autogol a riaprire la gara, quando tutto era sotto controllo. Dal 2-1 in poi, in verità c’è stata una specie di metamorfosi da parte del cavalluccio, quasi infreddolito da una corrente artica inaspettata. Nardi a più riprese ha dovuto salvare la propria porta e il vantaggio per mantenere l’ancoraggio nel porto dell’alta classifica senza fare allontanare le due emiliane tra le nebbia della Padania e del grande fiume che sfocia proprio nell’Adriatico.

Ma poi Viali, come un faro ha ben pensato di inserire Bertino quel calciatore nato per caso nel vivaio che Edmeo Lugaresi avrebbe chiamato il “gioiellino della società”, e, proprio dal giovanissimo bianconero oltre il limite del tempo massimo è arrivato il gol che sancisce la giusta vittoria. Anche per questo pomeriggio inoltrato il Cesena ha dimostrato con un pizzico di sofferenza di potere stare nel Presepe della Marineria con tanti turisti che rimangono sempre abbagliati. D’altronde ha fatto tutto lo stesso Cesena, mentre l’aquila ha solo sorvegliato dal proprio nido senza prendere la preda.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui