Quella andata in onda a Spa, su uno dei più belli e difficili circuiti della Formula 1, è stata una vera e propria farsa, anzi una vergogna, di cui si poteva e doveva fare a meno.
A cosa serve far percorrere al serpentone delle monoposto tre giri dietro la Safety Car, per poi designare una classifica che è quella delle prove, assegnando la metà dei punti? E se quei punti “farlocchi” determinassero poi l’assegnazione del Mondiale?
Intanto quei punti contano eccome per le Scuderie, dato che la “derelitta” Williams, con quelli intascati grazie al secondo posto in griglia di partenza grazie alla bravura di Russell, potrà sorpassare avversarie che solitamente manco la vedono in gara vera!
Tre giri effettuati dopo ore di attesa, mentre incombeva il buio, sono forse serviti, o serviranno, per non rimborsare il biglietto ai temerari che hanno sfidato pioggia, freddo, vento, per assistere allo spettacolo di una gara vera?

Certo, correre sarebbe stato pericoloso, un azzardo, gareggiare su questo tracciato che tra l’Eau Rouge ed il Raidillon, ma non solo, è già pericoloso e difficile di per se stesso, però perché non annullare la prova quando si è capito che le condizioni atmosferiche non ne avrebbero permesso il regolare svolgimento?
Le odierne auto hanno poco a che fare con le condizioni atmosferiche estreme, poi mettiamoci pure l’impossibilità di operare dopo le prove dato il parco chiuso, ma il sabato era già stato difficilissimo e quindi perché non avere il coraggio di prendere l’unica decisione logica possibile?
Viaggiare a trecento all’ora non è uno scherzo, anche con la tecnologia e la sicurezza oggi raggiunte, però c’è sempre l’imponderabile, l’errore come quello costato la vita Jules Bianchi, quindi occorre che le decisioni siano all’altezza della situazione e non di comodo.
La Formula 1 è una cosa seria? Se così è bisogna tenere conto che tutte le componenti del Circus sono da tenere in conto e rispettare, quelle tecniche, quelle di pista, ma anche e soprattutto quelle dei tifosi, del pubblico, visti anche i costi da sopportare per gli appassionati.
A Spa è andato in onda un pessimo spettacolo, speriamo sia il primo ed ultimo del genere, perché altrimenti si finirà di gareggiare a spalti vuoti e non a causa del Covid.
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Getty Image
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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