E’ di Lewis Hamilton un drammatico Gp del Bahrain. Il britannico della Mercedes, reduce dalla vittoria del settimo titolo iridato in Turchia, sulla pista di Sakhir ottiene la vittoria numero 95 in carriera in una gara segnata dallo spaventoso incidente che ha visto coinvolto al primo giro Grosjean.

Sul podio ai lati di Lewis ci sono le Red Bull dell’olandese Max Verstappen e del thailandese Alexander Albon. Quarta e quinta piazza per le McLaren del britannico Lando Norris e dello spagnolo Carlos Sainz. Sesto il transalpino Pierre Gasly su Alpha Tauri, poi Ricciardo (Aus) che con la Renault precede l’altra Mercedes di Bottas, solo ottavo.

Ferrari indietro, con il monegasco Charles Leclerc che chiude in zona punti grazie al ritiro nel terz’ultimo giro d Perez e chiude decimo, mentre il tedesco Sebastian Vettel è solo tredicesimo.

LA GARA
Inizio di gara spaventoso. Nel corso del primo giro, dopo poche curve, l’incidente di Grosjean: la sua Haas, dopo un contatto con Kvyat, è finita a tutta velocità contro le barriere, spezzandosi in due e prendendo fuoco per la fuoriuscita di benzina. Miracolosamente il pilota francese, nonostante lo stordimento, è riuscito a saltar fuori dall’abitacolo avvolto dalle fiamme, aiutato anche dai medici che sono prontamente accorsi sul punto, così come gli addetti alla pista con gli estintori. Poi, sulle sue gambe, è montato in ambulanza per andare al centro medico della pista. Secondo le prime notizie, Grosjean avrebbe riportato delle ustioni alle mani e alle caviglie con sospette fratture alle costole. Per questo motivo è stato trasportato con l’eliambulanza all’ospedale militare di Manama.

Con ancora negli occhi le immagini dell’incidente di Grosjean, si riparte. Ma, anche stavolta, la gara dura poche curve, dato che Stroll si tocca con l’Alpha Tauri di Kvyat e si ribalta. Nessuna conseguenza, anche in questa occasione, per il pilota che deve ritirarsi.

Bandiere gialle, poi safety car in pista dal terzo all’ottavo giro.
Quando lascia la pista, Hamilton controlla Verstappen, secondo. Poi Perez, terzo, davanti ad Albon. Distante Leclerc lotta per mantenere la sua posizione ma deve cedere prima a Sainz poi a Ricciardo. In difficoltà Vettel, nelle retrovie. Bottas, che con la safety in pista, cambia le gomme e rientra in fondo a tutti, ma poi risale e alla fine chiuderà ottavo.

Via al festival dei pit-stop. Alla 20a tornata il leader Hamilton effettua il suo e rientra in testa. Ottima la prova di Sainz sulla McLaren che, a suon di sorpassi, si porta in sesta piazza alle spalle del compagno di team, Norris e della Red Bull di Albon. Seconda tornata di soste ai box per Verstappen, Hamilton e poi, via via tutti gli altri. A 10 giri dal termine Hamilton guida su Verstappen, Perez, Albon, Norris, Gasly, Sainz e Ricciardo, ottavo.

Ferrari in difficoltà con Leclerc undicesimo e Vettel 15°. Per Verstappen arriva addirittura la terza sosta. Ma Hamilton tiene e, senza nessun cedimento, vola verso il traguardo. A tre giri dal termine, va in fumo (e poi in fiamme…) la Racing Point di Sergio Perez che era terzo.
La safety-car torna per la seconda volta in pista e accompagna così Hamilton verso il trionfo dei record.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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