Nel Gran Premio di Spagna nel circuito di Barcellona trionfa ancora una volta Hamilton che si mette autorevolmente alle spalle un ottimo Verstappen (il quale aveva condotto per 60 giri) e allunga in classifica iridata. Completa il podio l’altra Mercedes di Bottas. Buon quarto posto di Leclerc, il massimo per questa Ferrari. Quinto Perez, sesto Ricciardo, settimo Sainz.

Partenza esplosiva di Verstappen, che sorpassa il campione del mondo alla prima curva. Bene anche Leclerc che soffia il podio virtuale a Bottas. I primi due volano mentre il monegasco si difende dal finlandese con una guida perfetta nella sua monoposto.

L’ingresso della safety car (problemi elettrici per Tsunoda che si ferma in una posizione pericolosa) compatta il gruppo che riparte all’11° giro senza scosse alla classifica. Sainz, rimasto imbottigliato all’ottavo posto, è il primo a fare pit-stop.
Lo segue Bottas, che non riesce a prendere Leclerc.

Hamilton decide di forzare il ritmo e si incolla a Verstappen, che decide di anticipare il rivale nel cambio pneumatici. Il britannico resta in pista ulteriori cinque giri e torna in pista dietro l’olandese. Identica scelta per Leclerc che però cede nettamente la posizione a Bottas. La gara assume la sua fisionomia, peraltro quella pronosticata: le due Mercedes più Verstappen, poi il vuoto. Hamilton comincia a farsi vedere negli specchietti dell’olandese. All’inizio del 43° giro la sorpresa: Hamilton fa la seconda sosta (sempre gomme medie) e rientra al terzo posto a ben oltre 20″ da Verstappen.

L’ipotesi è che il sette volte iridato abbia avuto un problema di temperature. Seconda sosta (ma era programmata) anche per Sainz. Intanto, Hamilton prende Bottas che viene invitato a farsi da parte dal team. Subito dopo sosta anche per il finlandese, che cede la terza posizione a Leclerc e se la riprende qualche giro dopo forte delle gomme fresche (peraltro mescola morbida). La scelta di Perez (quinto) di fare la seconda sosta induce Leclerc alla stessa opzione per non rischiare.

Ultima parte di gara con Hamilton che ha ormai ripreso Verstappen. La Red Bull non regge il ritmo della Mercedes e il britannico passa autorevolmente sul rettilineo quando mancano 6 giri. Seconda sosta, allora, anche per Verstappen che si porta a casa il punto addizionale per il giro più veloce.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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