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L’Italia del C.t. Roberto Mancini continua a pieni giri come un rullo compressore. All’Olimpico di Roma, anche il Galles e costretto a cedere l’1-0 che garantisce agli azzurri il primato del girone A a punteggio pieno. L’avversario degli ottavi, sabato prossimo a Wembley, verrà deciso dalla sfida fra Ucraina e Austria, che designerà la seconda del gruppo C. Gli azzurri continuano ad aggiornare la lista dei record: trentesimo risultato utile consecutivo, eguagliata la striscia di Vittorio Pozzo datata 1939; undicesima vittoria consecutiva senza subire gol.

Sintesi della Partita – Mancini schiera Donnarumma, Bonucci e Jorginho. Spazio a Toloi, Bastoni ed Emerson in difesa, Pessina e Verratti a centrocampo, mentre in attacco il tridente è Chiesa-Belotti-Bernardeschi. Come da copione già visto, il Galles lascia campo ma chiude ogni spazio facendo infastidire l’Italia. Diventa difficile per gli azzurri farsi vedere in area piccola. Un recupero alto di Bernardeschi innesca Belotti che gira verso la rete, palla larga e Chiesa non riesce a inserirsi per centimetri.

Il galles si rende pericoloso su corner, testa di Gunter di poco fuori con Donnarumma che sospira.

Nella seconda parte di frazione gli azzurri non hanno nulla da perdere è premono sull’acceleratore con convinzione. Arriva subito un cross di Bastoni, Chiesa al volo non trova l’angolino anche per una deviazione sporca. Al 39′ schema su punizione da Verratti a Pessina che si muove verso il primo palo e anticipa la difesa, mandando il destro a incrociare dove Ward non può assolutamente arrivare. Terzo gol in sette presenze per il centrocampista dell’Atalanta.

La ripresa comincia con Acerbi per Bonucci. L’Italia non si scompone e rimane padrona del campo. Al 53′ punizione da 25 metri, Bernardeschi calcia di sinistro a giro rasoterra e centra la base del palo. Sull’altro fronte una grave incertezza di Acerbi manda Ramsey a tu per tu con Donnarumma in posizione defilata. Bravo il numero uno azzurro a restare in piedi e a consentire il recupero della difesa.

Bernardeschi determinante al 55′: recupera palla sulla trequarti e salta Ampadu che entra col piede a martello sulla caviglia. Hategan gli mostra il rosso diretto. In dieci e sotto nel punteggio, Page passa a quattro in difesa e inserisce l’ariete Moore per Morrell (Ramsey scala in mediana).

L’Italia continua a macinare gioco. Chiesa guadagna il fondo e offre l’assist a Belotti, il centravanti spara incredibilmente addosso a Ward. In campo Cristante e Raspadori per Jorginho e Bernardeschi, la modifica costa una distrazione quasi fatale all’Italia. Su una punizione dalla trequarti palla a Rodon che fa sponda verso il liberissimo Bale, il quale sceglie il sinistro al volo mandando il pallone alle stelle. E’ l’ultimo squillo dei dragoni.

Mancini fa esordire Castrovilli e concede gli ultimi minuti a Sirigu. Belotti e Cristante, da fuori, impegnano Ward.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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