Dall’urna di Dublino, dove gli ex campioni Nuno Gomes, Vitor Bahìa e Robbie Keane pescano a piene mani le biglie della speranza, viene fuori un girone morbido per l’Italia di Roberto Mancini. Il cammino verso la fase finale dell’Europeo itinerante del 2020 sarà in pianura, se non proprio in discesa, perché Bosnia, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein non possono far paura alla Nazionale azzurra. Il Gruppo J è fra i meno competitivi e rischiosi, e sebbene ancora convalescente l’Italia ora conta di ottenere uno dei due posti disponibili nel suo gruppo per la fase finale del torneo.

Un po’ di sofferenza può derivare, per dirla alla Mancini, dal fatto che “le partite vanno comunque giocate e vinte” – e vista la difficoltà a far gol, non e’ scontata – però c’è di che rallegrarsi. Poteva andare molto peggio, come ammette con sincerita’ Mancini, dal momento che gli azzurri potevano ritrovarsi davanti gli spettri svedesi o lo spauracchio Germania, squadra in via di ricostruzione, ma sempre temibile a ogni livello e latitudine. Anche la Danimarca avrebbe rappresentato un ostacolo piuttosto duro.

L’Italia dovrà vedersela contro la Bosnia-Herzegovina di Pjanic e Dzeko, ma anche contro la Grecia di Manolas. Tuttavia, con tutte le cautele e gli scongiuri del caso, sembra davvero azzardato ipotizzare un’esclusione dalla prossima fase finale dell’Europeo 2020 che si aprirà proprio in Italia, nello stadio Olimpico di Roma. Bosnia e Grecia, poi Finlandia, con Armenia e Liechtenstein, non possono suscitare timori e paure. “E’ stato un buon sorteggio, tutti volevano evitare la Germania, quindi è andata bene”, ha commentato da Dublino, Roberto Mancini. “La Bosnia è un’ottima squadra, con giocatori forti, che conosciamo: non sarà una partita semplice, ma va bene. Sulla carta è un buon girone”, ha poi aggiunto.

L’Italia vuole crescere e cancellare l’onta dell’esclusione dalla fase finale del Mondiale in Russia. “Ce la stiamo mettendo tutta, le cose sono migliorate molto. Credo che potremo tornare protagonisti, perché l’Italia merita di stare in cima, dove è sempre stata – le parole del ct -. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta e credo potremo avere un buon futuro”. Dal sorteggio di Dublino sono venuti fuori gironi piuttosto eterogenei, che promettono divertimento e alimentano l’interesse attorno alla competizione dell’Uefa che nel 2020 festeggerà i 60 anni. E’ andata benissimo alla Polonia, che dovrà vedersela contro Austria, Israele, Slovenia, Macedonia e Lettonia.

Il ‘derby’ d’Europa fra Olanda e Germania, che di recente si sono affrontate nella Nations League, e in passato si sono date battaglie al Mondiale come all’Europeo, è sempre un revival affascinante. Spagna-Svezia, nel Gruppo F, può riservare sorprese: per l’Italia è una sfida che rievoca ricordi amari. Entrambe, infatti, hanno sbarrato agli azzurri la strada che portava al Mondiale. Ma quella era un’altra storia.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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