Il Ct. Della Nazionale Azzurra Roberto Mancini

In verità, dopo un Europeo sin qui da migliori, questa sera l’Italia ha sofferto non poco, andando sotto nel gioco e faticando come non succedeva da tempo, molto più che contro la pur bravissima Austria ed il deludente Belgio.

La Spagna avrebbe meritato qualcosa in più e lo dico senza pensare di fare un torto agli azzurri, non il solo che ha visto un’Italia spesso in difficoltà, contro avversari bravi tecnicamente, ma senza una vera e forte prima punta.

L’Italia è andata in vantaggio con un gran gol di Chiesa, bravo ad approfittare a modo suo di un rimpallo su Immobile.
Poi il gioco è passato ancora di più in mano degli spagnoli, bravi a costringere i nostri ad arroccarsi a difesa di Donnarumma, fino al pari di Morata, che ha mandato tutti ai supplementari.

Infine la “lotteria”, ma non quella di Capodanno, bensì quella dei rigori, iniziata con un errore, ma finita con il trionfo dei nostri, suggellata da un grande Jorginho, quasi serafico nel far sedere il portiere spagnolo e trefiggerlo con un “tiretto” infilatosi lemme lemme a conquistare la finale.

Adesso bisogna recuperare il meglio possibile, attendendo di sapere chi, tra Inghilterra e Danimarca, sarà l’avversario di domenica, l’ultimo ostacolo verso un

Trofeo sperato, vicino, ma che è ancora lì da conquistare.

Brava Italia, anche a soffrire, stringere i denti, ma vincere.

Il marameo alla Spagna è naturalmente goliardico, da bonaria presa in giro, una rivincita sportiva dopo tante batoste europee e mondiali; alla fine uno vince e uno perde e questa volta è toccato a loro uscire sconfitti, però con onore e dopo una grande prestazione, segno che la Spagna è giovane ma già molto, molto brava.

Il titolo per la finale? Per quello bisogna aspettare di sapere chi sarà l’avversaria, poi qualcosa verrà fuori ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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