La favola Atalanta continua a stupire. Lo fa non solo in campo italiano, ma da ieri anche in campo continentale. Già era autentico miracolo il solo ritorno in Europa dopo 26 anni; la vittoria contro una squadra dal blasone dell’Everton con giocatori (solo sulla carta) più forti di quelli della Dea, è e resterà una bellissima pagina di storia del calcio moderno.
I nerazzurri ricordano un pò il Sassuolo della esperienza europea, con una vittoria all’esordio, in un girone complicato che poi li ha visti uscire.
Il Mapei Stadium di Reggio Emilia, palcoscenico su cui ieri è andata in scena la gara, nonchè terreno di casa del Sassuolo, è solo un altro piccolo elemento che collega l’avventura di queste due squadre.
In realtà, ogni storia è diversa dalle altre e quella atalantina è iniziata nel migliore dei modi.
Dopo 20 minuti abbondanti di sofferenza, gli uomini di Gasperini mettono, a piccoli passi, il muso nella metà campo altrui.
Il gol fortunoso di Masiello al minuto 27 però è l’apripista giusto per scrollarsi di dosso tossine e paure e iniziare a macinare calcio e occasioni.
Poi se in squadra hai un giocatore come il Papu Gomez, tutto è più facile. L’Argentino, sempre più leader di questa squadra, ha realizzato il gol del 2-0 con un tiro semplicemente fantastico.
Il 3-0 di Cristante su assist dell’ottimo(per una volta) Petagna, nel secondo tempo, dimostrano quanto l’Atalanta sia squadra cementata e da non sottovalutare.
Ovvio, è prematuro e arrogante dare giudizi troppo positivi, però è giusto godersi questa storica vittoria, prima di rituffarsi in campionato nella difficile trasferta contro il Chievo.
Il girone tra l’altro si è già messo bene per i lombardi, primi in solitaria nel loro raggruppamento.
Il sogno è appena iniziato dunque, e la squadra ci crede eccome, perchè quasi certamente non vincerà l’Europa League, ma non è detto non possa scrivere pagine di storia per il club. Come sta facendo ora, guidata anche da un allenatore troppo criticato da molti e le cui capacità vengono ingiustamente sottovalutate.
Eh si, caro Gasperini. Quello fatto vedere in questo anno e mezzo di Atalanta è la tua rivincita.
A cura di Giacomo Biondi
