Equitalia può vendere la vostra prima casa? E’ certamente un argomento di grande attualità che in questo brutto periodo di crisi interessa purtroppo moltissime famiglie. Preliminarmente, cercando di tranquillizzare le persone coinvolte, la risposta è NO!!!
Ma capiamo il perché e quali sono le limitazioni. Anzitutto, vediamo di definire meglio il quesito. Parliamo ovviamente di cartelle di pagamento emesse da Equitalia in forza dell’esistenza di debiti scaduti e non pagati verso vari enti come Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Camera di Commercio etc. Se tali cartelle sono emesse nei confronti di una persona fisica proprietaria o comproprietaria dell’unico bene immobile di civile abitazione non di lusso adibito a prima casa, ove è registrata anagraficamente la residenza, Equitalia potrà iscrivere ipoteca per l’importo che vanta, ma NON POTRA’ VENDERE ALL’ASTA L’IMMOBILE IN QUESTIONE.
E’ bene ricordare che con l’iscrizione di ipoteca, la casa resterà sempre nella titolarità del proprietario. Tali regole sono state introdotte nel 2013, grazie al “decreto del fare” del governo Letta, proprio per tutelare la prima casa degli italiani dal pignoramento e dall’esecuzione forzata. Tutte le volte in cui il contribuente abbia un debito, per cartelle di pagamento scadute e non pagate, e questo debito sia uguale o superiore ad euro 20.000, Equitalia potrà però iscrivere ipoteca su uno qualsiasi dei suoi immobili, anche se fosse l’unico. Se l’immobile su cui è stata iscritta ipoteca, è anche l’unico di proprietà del contribuente (fatta eccezione per le abitazioni di lusso), nel quale vi ha la residenza anagrafica, Equitalia potrà quindi solo iscrivere ipoteca, senza però procedere oltre con l’esecuzione forzata.
Può capitare però che il contribuente in questione, oltre ad avere debiti con Equitalia abbia debiti anche con banche o terzi fornitori. In questo caso, se a mettere all’asta l’immobile sia un altro creditore (per esempio, la banca), a cui non si applica il divieto di pignoramento sulla “prima casa”, Equitalia potrebbe partecipare all’esecuzione e alla spartizione del ricavato dalla vendita.
A cura del Prof. Pierluigi Vigo
