Sadiq Khan, il nuovo sindaco di Londra, ha dei progetti davvero ambiziosi in tema di transizione energetica e tali piani, se attuati, porterebbero la capitale britannica ad avere zero emissioni entro il 2050.

Il politico laburista si allinea così all’impegno preso da altri sindaci del Labour Party di tutto il Regno Unito: Edimburgo, Manchester, Newcastle, Liverpool, Leeds, Nottingham e Glasgow.

La capitale, secondo una relazione del think tank IPPR, è in ritardo sulla tabella di marcia per abbattere le emissioni di carbonio, ma Khan ha scommesso che la sua cittĂ  può farcela a raggiungere l’obiettivo di metĂ  secolo: “Se vale per Sydney, Copenaghen e New York, perchĂ© non dovrebbe andar bene per Londra? Abbiamo accumulato un ritardo nel nostro target per il 2025. Voglio essere il sindaco piĂą verde di Londra abbia mai avuto”.

Naturalmente il progetto non termina qui: Khan ha dichiarato anche che farà pressioni sul governo per ottenere incentivi per la rottamazione dei veicoli diesel per chi decide di acquistare auto a basse emissioni, mentre lavorerà sul fronte del trasporto pubblico per accelerare la messa in circolo di nuovi autobus “puliti” nelle arterie più inquinate della città. A partire dal 2020, l’obiettivo è acquistare soltanto autobus elettrici o a idrogeno.

Sul fronte ambientale ha promesso di vietare il fracking a Londra, di piantare 2 milioni di alberi, ampliare la zona a traffico limitato e di lavorare affinché la London Pension Fund Authority abbandoni i residui investimenti nei combustibili fossili.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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