Elton John a San Siro

75 anni compiuti a marzo, Elton John è salito sul palco di San Siro a Milano per l’unico concerto italiano del suo tour d’addio, che si concluderà nel 2023. Oltre due ore di show, senza una pausa: 24 canzoni in scaletta con tutto il meglio della sua produzione, con una dedica a Gianni Versace. Un leggero fumo dai maxischermi ha annunciato il suo arrivo, Sir Elton si è subito seduto al piano e con i primi accordi di Bennie and the Jets ha scatenato l’ovazione dei circa 50 mila presenti. Con la giacca a coda, ovviamente contornata di paillettes color azzurro e rosso fiamma, come le scarpe da ginnastica e gli occhiali, è bastato che si alzasse in piedi per fare urlare il pubblico dei fans. Buonasera ha detto in italiano, “felice questa notte molto speciale”. 

 

Elton John a San Siroansa/daniel dal zennaro Elton John a San Siro

Con un palco contornato da una strada di mattoni gialli (quelli che danno il titolo alla sua canzone e al suo tour d’addio Farewell Yellow Brick Road), accompagnato da cinque musicisti e con tre enormi ledwall ha regalato al pubblico una serata unica con i suoi pezzi storici: “Philadelphia Freedom” o “I Guess That’s Why They Call It the Blues” dedicata ad Aretha Franklin che “è stata la più grande influenza sul mio modo di suonare il piano e non solo” ha spiegato Elton John. O ancora la struggente “Have Mercy to the Criminal”, abbi pietà del criminale con le percussioni che suonano come colpi di proiettile. E poi gli effetti visivi e sonori del decollo di un missile per accompagnare Rocket Man. 

Marilyn appare sullo schermo per Candle in the Wind,  la canzone anche dedicata alla principessa Diana dopo la sua morte. Tra i brani: Burn Down the Mission,  Sad Song che trasforma San Siro in un dance floor. Sorry Seems to Be the Hardest Word, Don’t Let the Sun Go Down on Me dedicata all’amico Gianni Versace, a sua sorella Donatella. 

Sugli schermi giganti le immagini della sua carriera, incluso quando la Regina lo ha nominato Sir con I’m still standing. Bis con l’ultimo successo Cold Heart con un grazie a Dua Lipa perché “a 76 anni è bellissimo avere una numero uno”. E fine con un intero stadio che canta Your Song.

“Questa è una delle notti che non dimenticherò mai. È il mio tredicesimo a Milano il 77mo e ultimo in Italia. Grazie sull’amore che mi avete dedicato. Vi amo e vi terrò nel cuore.” Poi il saluto con l’ultima canzone Goodbye Yellow Brick Road prima di essere sollevato da un montacarichi e scomparire nella scenografia.

A cura di Claudio Piselli – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui