Oggi pomeriggio presso la parrocchia di Martorano di Cesena con tutta la chiesa gremita da parenti ed amici straziati dal dolore si è celebrata la funzione funebre per dare l’ultimo saluto a Elisabetta. Una mamma solare, amica di tanti nella piccola frazione di Cesena, che aveva un sorriso per tutti, anche quando ha saputo durante la crescita per il figlio primogenito Enea, che la sua vita da quel momento sarebbe stata tutta in salita per sconfiggere un cancro al seno, che era giunto in se come quando un fulmine appare a ciel sereno e pensi al peggio.

Elisabetta ha lottato, contro le intemperie della vita, quelle che ti appaiono strane, nebulose, piene di nuvole nere; a volte anche da sola nel suo silenzio, in una disperazione materna, sapendo che il suo nascituro avrebbe avuto bisogno della mamma per lunghi anni. Un patimento morale enorme che lacera l’anima, che durante la notte al buio non fa respirare. A sostegno di “Betta”, che sperava in un miracolo non solo della ricerca, della scienza, ma della fede; il marito imperterrito, innamorato fino al midollo, Francesco, che non la trascurava mai e la faceva sentire donna, madre fino all’immortalità.

Questa è la vita, un passaggio lieve sulla terra che in alcune circostanze non è amica fino in fondo, perchè mi chiedo: “come può una mamma non vedere il proprio figlio crescere e, peggio ancora, come può un bambino di appena 10 anni continuare a credere nel futuro, quando tutto diventa vuoto intorno a lui…”

Vorrei da amico, pure da parte di tutti coloro che hanno conosciuto Elisabetta chiudere questo ricordo solare di lei con una citazione di Omero e Virgilio.

Enea, è stato Principe dei Dardani, e si è distinto molto presto in battaglia. Guerriero molto valente, fu un eroe secondo solo a Ettore. Enea è il vero ed unico protagonista dell’Eneide di Virgilio, poema in cui si narrano le vicende successive alla sua fuga, caratterizzate da lunghe peregrinazioni. Enea è un eroe destinato dal fato alla fondazione di Roma.

Sono convinto che un giorno ritroverà sua madre tra i campi… mentre il sole sorgerà e le margherite saranno spuntate con la loro fragranza.

Ciao Amica di tutti noi di Martorano… Che il passaggio eterno, il tuo cammino sia lieve verso la porta di Dio, già spalancata come un Angelo beato.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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