Trump o Biden? Biden o Trump? Pochi giorni e gli Stati Uniti avranno un nuovo Presidente, che magari sarà ancora il “vecchio” numero uno rieletto, perchè oggi stando alle previsioni pare che la storia sarà diversa, ma … meglio che siano i numeri ufficiali, quegli degli elettori, a dirci chi ha vinto.
Quello che non manca di sicuro sono le polemiche, che con uno come Trump di mezzo potevano non esserci e non essere feroci, praticamente sempre oltre i limiti del lecito (e pure dell’illecito)? Il tycoon è sempre stato uno che passa sopra ogni cosa ed ogni persona come un carro armato e poteva cambiare oggi, quando è la sua poltrona, e forse anche moltissimo di più, ad essere in gioco?

Di Trump si è detto di tutto e di più, persino che in caso di mancata rielezione il suo futuro sia dietro le sbarre di un carcere; il suo impero pare vacillare, ben oltre la soglia di un fallimento che deflagrerebbe se, appunto, fosse Biden a diventare Presidente…
Un Biden non certo scevro di problemi, derivanti non solo dalla “ferocia” del suo avversario politico, ma anche portatigli dall’interno della propria famiglia, con il figlio che non è neppure lui un “modello” di virtù, anzi; tutti argomenti che potrebbero in qualche modo nuocere alla corsa del candidato Democratico alla Casa Bianca.

Una Casa Bianca che chissà se cambierà inquilino, ma che molto probabilmente resterà in ogni caso tutt’altro che tranquilla, visto che le polemiche fanno parte della politica e figurarsi quella che coinvolge il Paese più influente del Mondo, Cina permettendo, quello che seppur giovane, ha indirizzato i fatti di questo e del precedente Secolo.
Quello tra Trump e Biden è stato un duello all’ultimo “sangue”, quasi da OK Corrall, specie da parte del Presidente uscente, che non si è risparmiato davvero nulla nel corso della sua campagna elettorale (Covid compreso), così come per altro nulla si era risparmiato in quella precedente, che ancor oggi fa discutere per presunte “intromissioni” poco lecite (ma determinanti), che lo hanno portato alla Casa Bianca.

Più cauto (ed equilibrato) è stato invece Biden, che ha giocato su quanto successo in questi quattro anni, su un boom statunitense che si è afflosciato in tempo di coronavirus, forse perché più presunto che reale, creato su dati che il buon Trump ha manipolato ad arte, cosa di cui parrebbe essere maestro; buon gioco allo sfidante ha fatto anche il Covid, che negli USA ha registrato di gran lunga il più alto numero di contagiati oltre che di morti al Mondo, quel virus che Trump ha sempre ignorato ed invitato a combattere nei modi più originali e “balzani” possibili.

Come andrà a finire è impossibile dirlo, perchè un conto è fare dei sondaggi, un altro è la realtà delle urne, per quanto negli USA i modi per votare siano molteplici, ed anche questo è occasione di polemiche, con Trump che parla di brogli relativamente al voto per posta, proprio lui che è un re quando si tratta di ….
La cosa da notare, quella davvero preoccupante, è invece quella di due sfidanti che rappresentano gli Stati Uniti nella corsa presidenziale e che non sembrano degni di governare cotanto Paese; evidentemente la politica è scaduta ogniddove a livelli infimi, con il potere come traguardo per gente di qualunque risma, capace solo di rispondere ai propri “bisogni”, non certo a quelli della gente.

Il prossimo Presidente americano, chiunque esso sia, sarà degno della carica e del ruolo chiamato a ricoprire? Preferire l’uno o l’altro credo non sia questione di essere Democratici o Repubblicani, ma probabilmente di scegliere il meno peggio, anche se, rispetto agli italiani (ed a certi nostri politicanti) qualche vantaggio comunque gli statunitensi ce lo hanno senza alcun dubbio.

Il Direttore editoriale Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui